Si indaga per escludere altre possibili violenze dopo l'arresto di Joel A., brasiliano di 20 anni, avvenuto nei giorni scorsi da parte dei carabinieri di Corsico. Luomo è accusato di aver stuprato un'italiana di 21 anni all'interno dell'auto di lei parcheggiata nei pressi del Dutchforum di Assago, vicino al punto dove si svolge il Festival LatinoAmericando. L'episodio risale a fine luglio scorso.
Il brasiliano è stato rintracciato grazie al telefonino che aveva perso proprio durante la violenza, intestato alla madre; da esso i carabinieri sono riusciti a risalire al giovane e ad arrestarlo, a Motta Visconti, sotto casa di un amico, mentre cercava di organizzare il rientro in Brasile e far perdere le sue tracce.
Nel suo telefonino vi sarebbero cinque numeri di telefono di ragazze italiane e i carabinieri vogliono accertarsi che qualcuna non abbia subito la stessa sorte della 21enne, da quando il giovane, molto prestante e di bell'aspetto, era giunto in Italia con un permesso turistico, nell'aprile scorso. Le prime due, rintracciate, hanno detto di averlo conosciuto in piscina e di avergli dato il numero ma di non aver poi dato seguito alle sue richieste di un appuntamento.
Dalle indagini è emerso anche che, se la 21enne oggi può tranquillamente assistere allo «spettacolo» del suo violentatore giustamente rinchiuso in carcere, lo si deve alla grinta di una sua amica che, quella sera, non vedendola tornare dal parcheggio, è andata a cercarla trovandola nell'auto con l'uomo che, proprio in quel momento, stava abusando di lei. È stato a quel punto che, senza perdersi d'animo, la giovane ha aperto la portiera e ha letteralmente tolto di dosso luomo alla poveretta. E così è riuscita a metterlo in fuga e probabilmente, in quegli istanti concitati, anche a fargli cadere a terra il telefonino rivelatosi poi decisivo per risalire allidentità del violentatore.
Intanto ieri cè stata unaltra violenza sessuale. Un 39enne di Gorgonzola, in pieno giorno, ha aggredito e costretto a fermarsi una 65enne che girava per le strade di Gorgonzola a bordo della sua bicicletta, poi l'ha palpeggiata facendola svestire. L'aggressore però, un 39enne italiano disoccupato e separato, non ha fatto i conti con la combattiva amica 80enne della vittima, che prima ha cercato una strenua difesa della poveretta, quindi ha chiamato i carabinieri.
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