
Nella Sala Lettura della Biblioteca Nazionale Braidense oggi alle ore 18,30 l'ultimo incontro della rassegna "Mai Letti": è dedicato al saggista, scrittore, filosofo e linguista Umberto Eco. "Ha ragione Umberto Eco: è sciocco pensare di dover leggere tutti i libri che comperi ma è anche sciocco criticare chi compra più libri di quanti ne potrà mai leggere. Nessuna biblioteca dice Massimiliano Finazzer Flory può essere a misura d'uomo. Il bibliotecario sì, la biblioteca no, perché essa che altri chiamano l'universo non può che essere frutto di un Dio. Usare la biblioteca è un'arte...". Durante l'incontro presa, come opera di riferimento - di Giorgio de Chirico - "Le printemps de l'ingenieur". Intervengono: Angelo Crespi e Carlotta Eco. Armando Torno introduce e dialoga con Annarita Briganti. Videointervista: Mario Andreose. Letture teatrali di Finazzer Flory tratte da: "De bibliotheca", "Il nome della rosa", "Apocalittici e integrati" e "Diario minimo". Il bilancio.
"Mai Letti" ha riscosso un ottimo riscontro di pubblico, che ha apprezzato l'opportunità di approfondire gli aspetti di alcune delle personalità più interessanti della cultura italiana. Dopo l'esordio con Alessandro Manzoni, uno dei maggiori romanzieri italiani, autore de "I promessi sposi", caposaldo non solo della letteratura italiana ma anche per aver fornito un modello linguistico unitario che superava la frammentazione dialettale, si è passati ad analizzare la "prosa poetica" di Filippo Tommaso Marinetti, padre fondatore del Futurismo, prima avanguardia storica italiana del XX secolo. "Mai letti" si è quindi tuffato nel Novecento, con personalità quali Cesare Zavattini, intellettuale che padroneggiava diversi linguaggi, dalla scrittura al cinema, dalla poesia ai fumetti, dalla pittura al teatro, associata a una spiccata attitudine al rinnovamento e alla sperimentazione nelle diverse forme espressive; Alda Merini, la "poetessa dei Navigli" che ha raccontato la sofferenza, la malattia mentale, la follia, l'amore e la vita in modo disarmante e lucido e, infine, Umberto Eco.
I partecipanti hanno apprezzato il format che ha visto Armando Torno, giornalista e saggista, dialogare con le migliori firme delle pagine di cultura dei maggiori quotidiani italiani, quali Antonio Troiano (Corriere della Sera), Stefano Salis (Sole 24 Ore), Luigi Mascheroni (Il Giornale), Edoardo Castagna (Avvenire), Armando Stella (Il Giorno) e Mario Andreose (Sole 24 Ore). Il tutto, accompagnato dalla riproposizione in forma teatrale di brani selezionati dalle opere degli autori, a cura di Finazzer Flory.