Tutti lo cercano, lui tenta di nascondersi, ma chiede al mondo di lasciarlo in pace. Forse....
«Mi piace avere tutti questi soldi...Vi ringrazio... Vi ringrazio davvero. Commenti spiritosi. Ansia a mille, ho paura di tutto. Vorrei sparire e non posso nemmeno farlo. Tutti qui guardano tutto».
Vero o falso, che queste parole postate sul forum on line del Corriere della Sera da un internet point siano o non siano del vincitore del Superenalotto, certo dipingono bene lo stato d'animo di chi, abitante di un piccolissimo centro della Toscana, ha vinto oltre 147 milioni di euro e vede la sua vita cambiare radicalmente eppure dovere, per forza, restare uguale, per non fare accendere su di sè le luci dei riflettori.
«Sono stato male due giorni, ho visto attribuire ad altri la mia vittoria. Leggo che anche i clan vogliono i soldi. Ho paura pure di fare beneficenza. Ma devo andare via da questo paesino senza farmi notare, qui sono diventati tutti matti: il palazzetto, il sindaco, il prete Ma cosa volete!??! Vi prego! Lasciatemi perdere, sono tantissimi soldi. Voglio tranquillità e se posso aiuterò tutti - dice - Adesso sono riuscito a scappare dal paese per qualche ora (l'avevo programmato da prima di vincere) ma sento l'emozione ancora di quel colpo al cuore. Mi sento come un criminale braccato ora». «Io non so nulla di notai, regole, nulla. Abituato a vivere del mio lavoro, brutto e mal pagato, non so come sia essere ricchi. Ed ho paura. Paura di essere scoperto. Tutti qui chiedono aiuti, case. Ho una sofferenza interiore tremenda, e anche un senso di colpa che mi sale dentro. Perché io? Le uniche cose che so sono che sto male, soffro,vivo e lotto contro un cervello che pensa troppo.
Nessun posto è segreto e sicuro per tenere il biglietto», che secondo quanto raccontato dai proprietari del bar ricevitoria Biffi di Bagnone, dove è stata giocata la schedina milionaria, sarebbe stato depositato ieri in una banca a Milano. «Appena passata la buriana - conclude il post - cercherò di capire come non fare soffrire il mondo intero. Troppi, davvero troppi, questi soldi».
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