Tra superyacht e moda Grandi firme a Viareggio

Tacoli (Nautica Italiana): «Istituito il Premio Carlo Riva riservato agli imprenditori nautici»

Antonio Risolo

Viareggio «Più che una prima edizione è un numero zero», dice Lamberto Tacoli, presidente di Nautica Italiana, l'associazione nata da una costola di Ucina due anni fa e affiliata a Fondazione Altagamma.

In effetti c'è molta attesa per il debutto di domani quando si alzerà il sipario su Versilia Yachting Rendez-vous. «Un salone alternativo», lo definisce Tacoli. Che aggiunge: «Se la Francia organizza tre o quattro saloni, non capisco perché l'Italia, leader mondiale del settore, non debba averne almeno due».

Accanto ai superyacht dei grandi cantieri italiani, tra cui Azimut-Benetti, Ferretti, Sanlorenzo, Baglietto, Perini Navi e altri ancora, ci saranno circa 60 marchi internazionali in rappresentanza dei produttori di componenti e accessori, di tender innovativi, sviluppatori di tecnologie, motori, cantieri di refit, marina turistici, servizi di qualità nautici e turistici.

La manifestazione, ideata da Nautica Italiana, è organizzata da Fiera Milano in collaborazione con il Distretto Tecnologico per la Nautica e la Portualità della Toscana.

La kermesse viareggina, tuttavia, ha in programma numerosi eventi, sia nell'aera della rassegna sia all'esterno: «Un fuorisalone - sostiene Tacoli - che ha l'obiettivo di contaminare il territorio».

Ognuna delle quattro giornate svilupperà un tema: il design, l'arte, la moda e l'eccellenza gastronomica. Su tutti il convegno «La Nautica e il Design-Mercato industria e Lifestyle» in programma domani alle 15 nella sede di Perini Navi. Quindi una cena di gala firmata da Carlo Cracco. Madrina della serata sarà Natasha Stefanenko.

«Abbiamo trovato un partner importante, Fiera Milano - dice Lamberto Tacoli - per organizzare qualcosa di alternativo al Salone di Genova, non certo un doppione. E, coerenti con quanto sosteniamo da sempre, abbiamo cercato di legarealla nautica altre eccellenze del made in Italy, in un territorio eccezionale dal punto di vista produttivo, anche se un po' complesso per costruirvi attorno un evento così importante».

Non poteva mancare un accenno al «Grande assente», il compianto Carlo Riva. Per ricordarne la memoria, infatti, è stato istituito il «Premio Carlo Riva», destinato agli imprenditori del settore nautico.

«D'accordo con la famiglia Riva e con Ferretti Group - precisa Tacoli - abbiamo studiato questo premio che ogni anno sarà assegnato a un imprenditore che si è distinto nel settore. Vorrei che nel tempo diventasse un award internazionale davvero importante, come importante è stato l'Ingegnere, amato e apprezzato in tutto il mondo. Carlo Riva ci mancherà sempre».

Un'occhiata ai numeri: «Nella Darsena Italia - continua Tacoli - ci saranno circa ottanta barche e oltre duecento espositori a terra. Non dimentichiamo che ci sono i superyacht dei primi tre costruttori al mondo: Azimut-Benetti, Ferretti Group e Sanlorenzo. Insomma, una presenza più che dignitosa considerati i tempi stretti di organizzazione».

Il presidente di Nautica Italiana ha apprezzato molto l'adesione di Sanlorenzo, storico socio di Ucina Confindustria Nautica. Un gesto di distensione tra acerrimi rivali?

«Di sicuro è la decisione di una persona intelligente. Con Massimo Perotti, nonostante le divergenze, c'è sempre un ottimo rapporto. Mi amareggia, invece, il rifiuto di altre importanti realtà viareggine.

Spero tornino sui propri passi per il futuro. Versilia Yachting Rendez-vous è per tutti».

Poi un messaggio telegrafico alla Nautica: «Siamo forti, siamo i migliori del mondo e siamo divisi. Occorre una riflessione seria».

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