Talento e volontà, la Lombardo va a passo di lupo

Una giovane e promettente cantautrice. Un’opera prima interessante, arricchita dal talento di alcuni bravi musicisti italiani. È il biglietto da visita di Lucia Lombardo, che all’inizio del 2007 ha pubblicato il cd d’esordio «Il passo dei lupi». Dodici brani suonati da Ellade Bandini alla batteria, Ares Tavolazzi e Pierluigi Mingotti al basso, Giancarlo Bianchetti e Jimmy Villotti alla chitarra, Antonio Marangolo al sax e Lucio Caliendo all’oboe. Domani sera alla Palma Lucia Lombardo suonerà i brani dell’album, accompagnata da Bianchetti, Mingotti e Bandini. La cantante cita tra le prime influenze musicali Ben Harper, Tori Amos, Jewel e Ani Di Franco. «Il fatto che non capissi una parola dei loro testi - racconta - non era un problema. Anzi, la mia mente poteva lasciarsi andare all’immaginazione». Scrive la prima canzone, «Giulia», a 13 anni, dopo aver visto una ragazza morire davanti ai suoi occhi, in un angolo di stazione centrale, tra l’indifferenza dei passanti.

Qualche anno dopo decide di scappare di casa e si rifugia a Bologna, da amici che vivono sopra a una piccola casa discografica. Quando Lucia porta un cd con le sue canzoni, si imbatte in Renzo Fantini, produttore di Guccini. Da lì all’uscita del disco il passo è breve. La Palma Club, via Mirri 35.

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