Tavole sull’onda anomala di Turbigo

Ecco un'idea al contrario: per fare surf di solito le onde si cavalcano, ma a Milano, su quel «mare nostrum» chiamato Naviglio Grande, accanto alla centrale termoelettrica di Turbigo, è l'onda a scorrere sotto la tavola e ai piedi di questi emuli di Point break in chiave meneghina. L'onda, davvero anomala, nasce da un gradino di 20 centimetri che provoca un piccolo salto e tanta schiuma. L'acqua «lanciata» dalla centrale trova dopo 50 metri questo ostacolo e fa «il suo dovere». Fatevi un giro su youtube per avere un'idea, ma i surfer l'hanno capito e, per mantenersi in allenamento, non cercano più oceani e latitudini lontane, ma si danno appuntamento qui.
Queste acque già avevano ingolosito amanti del wakeboard e della canoa: ora si aggiungono alla «corrente» anche i surfer.

Il periodo giusto va da aprile a metà settembre, per via del clima padano, ma ogni giorno, pur essendo artificiale l'onda, le condizioni possono cambiare per via della quantità d'acqua proveniente dalla diga. Meglio quindi viaggiare informati: Radical Milano Surf tel. 02 817477, Centro Parco Ticino 02 972 101, e www.kayakteamturbigo.it).

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