«Potremmo dirvi che faremo degli spettacoli meravigliosi. Potremmo dirvi che ne faremo di qualità. Potremmo dirvi che faremo cultura. Ma questo lo dicono tutti. Venite e vederci, e poi fateci le vostre critiche».
Teatro della Gioventù, nuova stagione, nuove linee artistiche, nuova compagnia, nuovi orari, nuovi prezzi, nuovo tutto. Ma specialmente nuova mentalità. Sì, perché quello che hanno intenzione di fare i neo direttori di via Cesarea, Massimo Chiesa e Eleonora DUrso che dopo aver vinto il bando della Regione Liguria fino al 2017, è un esperimento tuttaltro che scontato e molto, molto ambizioso. A partire dalla compagnia The Kitchen Company, 40 attori under 30 diplomati nelle migliori accademie italiane (lo Stabile di Genova, il Piccolo di Milano, il Silvio DAmico di Roma e lo Stabile di Torino) fortemente voluta da lui, Chiesa, produttore privato che dopo anni passati in mezzo alle star del cinema italiano, grandi registi, ha deciso che era tempo di puntare sui giovani. E però in questa rivoluzione, dopo lo sfratto da via Cesarea dellopera dialettale e le polemiche che ne sono seguite, in programma non cè nemmeno un titolo che ricordi la tradizione genovese che proprio qui ha trovato una sede e una casa per anni. «Mi spiace la situazione che si è creata con Lavizzari. Non ci sono strascischi. Possiamo incontrarci e parlarci», dice Chiesa che poi torna al suo piano. «Mi son detto che se non facevo nulla per i giovani, si sarebbe creata una voragine generazionale irrecuperabile. Di attori bravi, ce ne sono ancora, e quindi salviamoli». Quindi 250 attori provinati, ed ecco nascere The Kitchen Company (il nome lo ha preso dal primo spettacolo). Genova, il teatro della Gioventù che di fatto diventa la casa della compagnia e il progetto «avveniristico» - patrocinato da Regione Liguria, Comune e Provincia e realizzato grazie ad una sovvenzione ministeriale di un milione e 200mila euro - di portare la gente a teatro e farla ridere, con intelligenza e garbo. «La stagione 2012 avrà tre novità uniche in Italia - continua Chiesa -: faremo teatro di sola produzione, nessun spettacolo ospite, per dare possibilità ai giovani di lavorare e per non entrare in conflitto con le altre realtà genovesi. Le repliche andranno da un minimo di 3 ad un massimo di 8 settimane. Il sipario si alza il 14 gennaio e finisce il 31 dicembre 2012. Insomma, stiamo cucinando la vostra stagione...». Con la promessa di bandire la noia e di avvicinare il pubblico che non ha mai messo piede in teatro anche grazie a prezzi accessibili a tutti, ma davvero a tutti con una «card» da 15 euro. Quindi basterà metter da parte 0,17 centesimi al giorno per riuscire a vedere dieci spettacoli. In breve, il cartellone. Si inizia il 14 gennaio con Rumori fuori scena di Frayn, poi Camere da letto di Ayckbourn, Nemico di classe di Williams, Generali a merenda di Vian, Le conquiste di Norman trilogia di Ayckbourn, Rumors di Simon, Il malloppo di Orton, Un piccolo gioco senza conseguenze di Dell e Sbleyras.
«Ho lavorato sei anni in tv e quando ho smesso tutti mi dicevano che ero matta - aggiunge Eleonora DUrso con Norma in braccio, lunico cane della compagnia scherza lei -. Ma è grazie ai miei no che sono diventata più forte e più ricca. So quello che voglio. La mia famiglia è molto legata alla televisione, ho una sorella plurimilionaria che è convinta di fare cultura. Tutti dicono così.
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