Teatro

Prima della Scala: tutto quello che c'è da sapere sul Boris Godunov

Grande attesa per la Prima della Scala di Milano. Quest’anno ad aprire la stagione lirica sarà il Boris Godunov, il capolavoro di Modest Musorgskij

Prima della Scala 2022, "Boris Godunov": diretta, ora e trama
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Grande attesa per la Prima della Scala di Milano di stasera, la prima post Covid, alla quale si potrà assistere senza dover indossare la mascherina e senza restrizioni. Quest’anno ad aprire la stagione lirica sarà il Boris Godunov, il capolavoro del compositore russo Modest Petrovič Musorgskij. L’opera lirica sarà diretta dal direttore d’orchestra Riccardo Chailly, con la regia del danese Kasper Holten nella prima versione del 1869.

Dove si potrà vedere la diretta

La diretta si potrà vedere in televisione su Rai 1 HD canale 501, RaiPlay e Radio3 a partire dalle 17.45. Oltre a trasmettere l’opera, la Rai racconterà anche quello che accade attorno allo spettacolo più atteso della Stagione. Su Rai 1 Milly Carlucci e Bruno Vespa, con collegamenti di Serena Scorzoni dal foyer, condurranno la diretta televisiva incontrando, prima dell’inizio e durante l’intervallo, i protagonisti e gli ospiti presenti. Al centro dell’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele II è stato collocato un maxischermo che offrirà la visione ai cittadini.

La trama

Nell'opera lirica, ambientata in Russia tra il 1598 e il 1605, nel ‘periodo dei torbidi’, Boris Godunov diventa Zar di tutte le Russie in seguito all'uccisione, avvenuta in circostanze misteriose, dell'erede legittimo al trono, lo Zarevic Dmitrij Ivanovič, figlio di Ivan il Terribile, e dopo aver di fatto esercitato il potere durante il regno di Fëdor I, un altro figlio di Ivan, considerato però mentalmente inabile per governare. Nonostante i suoi sforzi per mantenere una condotta di regno più umana rispetto a Ivan il Terribile, la Russia precipita presto nel caos e nella povertà. Un giovane monaco, Grigorij, dopo una fuga rocambolesca dal monastero, si fa passare per lo Zarevic Dmitrij e riesce a sposare Marina Mniszech, una nobile polacca. Dopo essere riuscito a convincere il re di quel paese della legittimità del suo matrimonio, il falso Dmitrij organizza l'invasione della Russia da parte delle truppe polacche. Boris Godunov, assillato da vari sensi di colpa e in preda ormai ad allucinazioni, precipita nella follia e muore, designando il proprio figlio Fëdor come suo successore.

Il cast

Il regista Holten ha spiegato che “Boris Godunov è un'opera che parla di potere e di cosa si è disposti a fare per ottenerlo. La nostra produzione è ambientata fondamentalmente all'interno della storia di una nazione. La storia della Russia continuamente lacerata dalla violenza e dalla sofferenza. E della lotta tra un uomo, Pimen che vuole redigere una cronaca, che vuole raccontare la verità. Una lotta tra lui e i censori che vogliono come verità qualcosa di diverso. È una storia che parla di censura, ma anche la storia su un uomo al potere, Boris stesso, che continua ad avere visioni del bambino che ha dovuto uccidere per avere il trono e che inizia a capire che la stessa cosa potrebbe capitare ad altri bambini". Il cast è interamente russo, a partire dal protagonista: Ildar Abdrazakov. Un ruolo importantissimo nell'opera è affidato al coro: il popolo.

Le istituzioni presenti

Alla Prima saranno presenti il presidente della Commissione europea Ursula von der Lyen, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il premier Giorgia Meloni, oltre a una folta rappresentanza di ministri e delle istituzioni. Tra questi anche il presidente del Senato Ignazio La Russa, i ministri della Cultura Gennaro Sangiuliano, del Made in Italy Adolfo Urso e delle Riforme Maria Elisabetta Casellati. In occasione della Prima del Teatro alla Scala, il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, assisterà invece alla diretta dalla Rotonda della Casa Circondariale "Francesco Di Cataldo" di Milano San Vittore. Al termine dell’opera si svolgerà la consueta cena presso la Società del Giardino, dopo due anni di interruzione a causa della pandemia.

Le inziative collaterali

Il capolavoro di Musorgskij verrà proiettato in 32 luoghi dei nove Municipi milanesi e in tre spazi nell'area metropolitana, per un totale di 10mila posti disponibili a ingresso libero fino a esaurimento, in alcuni casi è necessaria la prenotazione. Le proiezioni inizieranno alle 18, in contemporanea con la Scala. In alcune sedi, alle 16.30 si terrà una 'guida all'ascolto' a cura dell'Accademia del teatro. Dal 6 all’11 dicembre, la Cineteca Milano Mic propone la rassegna cinematografica 'Gli Occhi del Potere e della Perfidia', che riporta il pubblico al fasto dell'epoca degli Zar attraverso alcune pellicole che hanno fatto la storia del cinema. Dal 3 dicembre all’8 gennaio, Wow Spazio Fumetto espone le tavole di Nicola Genzianella, che ha realizzato la versione a fumetti di tre opere liriche e realizzerà sei tavole dedicate a 'Boris Godunov'.

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