Passati i primi momenti di confusione al parco San Giuliano, molti degli spettatori hanno iniziato a interrogarsi sulle condizioni di sicurezza di tutta larea. Mentre il pubblico defluiva prima sulla collina antistante e poi fuori dai cancelli, chi era vicino alle torri fatte crollare dalla furia del vento e della grandine dice di aver constatato che i fissaggi non erano probabilmente adeguati e che avrebbero potuto essere più saldi. Tra laltro, le previsioni del tempo avevano annunciato da giorni la possibilità di forti e improvvise precipitazioni meteorologiche. «È molto strano - dice uno degli addetti - che neanche una delle torri per la ripetizione audio e video sia rimasta in piedi. Avrei potuto capire se fossero state danneggiate o se, al massimo, una sola fosse precipitata a terra. Ma tutte insieme è davvero insolito». È anche vero che la violenza del vento e della pioggia è stata tale, come dicono i testimoni, che nei dintorni del parco sono stati segnalati addirittura dodici alberi sradicati. «Però - continua laddetto, che chiede di rimanere anonimo - anche per altri concerti mi è capitato di assistere a grandinate o trombe daria e mai si era verificato un cataclisma del genere». Ad esempio qualche anno fa il Parco Nord di Bologna era stato sommerso dallacqua ma non si era segnalato nessun inconveniente serio.
E proprio gli Aerosmith (che avrebbero dovuto suonare oggi allHeineken Jammin Festival) sono stati testimoni di una tromba daria prima di un loro concerto a Monza, anche lì senza guai di rilievo. «Certamente qui a Venezia cè qualcosa da verificare a fondo», conclude laddetto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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