Telecom Separazione organizzativa della rete pronta in 15 mesi

Presentare a livello internazionale il modello italiano di separazione della rete, Open Access. È questo l’obiettivo del road show di Telecom Italia che si è aperto ieri a Londra e che proseguirà in Europa e negli Stati Uniti. La prima tappa è stata identificata proprio con la Gran Bretagna perchè patria di un altro modello di separazione, quello scelto da British Telecom e dall’Autorità locale, la Ofcom, con la creazione di Open Reach. L’incontro a Londra si è concentrato infatti sulle differenze tra il metodo italiano e quello britannico.
«Vogliamo introdurre un sistema che assicuri parità di accesso - ha detto al workshop Giovanni Amendola, responsabile delle analisi di mercato di Telecom Italia -. Garantiamo una totale trasparenza ma senza sottoporre l’azienda a una riorganizzazione totale. Saremo pronti entro 15 mesi, contro i cinque anni ipotizzati per Open Reach in Gran Bretagna».
Il commissario dell’Authority italiana Stefano Mannoni, presente all’incontro londinese, ha riconosciuto che Franco Bernabè ha avviato un nuovo corso per le relazioni di Telecom con il Garante per le Comunicazioni, che hanno aumentato la fiducia e creato le condizioni per negoziazioni dure ma corrette.

Intanto ieri il presidente Gabriele Galateri ha sottolineato in una intervista a un quotidiano brasiliano che per Telecom il Brasile «è prioritario e strategico» smentendo le voci di un possibile disimpegno. Per quanto riguarda la partita Intelig, una società che dovrebbe essere presto acquisita: «Stiamo negoziando - ha detto Galateri - sarebbe importante ma non abbiamo ancora chiuso».

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