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"Gli darei un calcio nel sedere...". L'ira di Panatta contro l'americano Tiafoe

Il gesto del tennista americano, con le cuffie durante l'inno americano, ha scatenato la reazione di Panatta, commentatore tv della Coppa Davis

"Gli darei un calcio nel sedere...". L'ira di Panatta contro l'americano Tiafoe

Adriano Panatta contro Frances Tiafoe."Fossi stato il suo capitano gli avrei dato un calcio nel sedere". Ha reagito così il commentatore per la Rai, quando ha visto Tiafoe indossare le cuffie mentre suonava l'inno americano. Un gesto, quello del tennista impegnato nei quarti di finale di Coppa Davis contro l'Italia a Malaga, che ha scatenato polemiche anche sui social. Panatta ha poi rincarato la dose: "Sai dove gli avrei messo le cuffie? È un maleducato".

Il precedente

Non è la prima volta che Panatta si svaglia contro Tiafoe. Era già avvenuto durante un doppio disputato insieme al connazionale Jack Sock. A suo avviso la coppia americana ha mancato gravemente di rispetto a Roger Federer e Rafa Nadal nel doppio di Laver Cup di venerdì sera, partita d'addio del campione svizzero. "Ho trovato di cattivo gusto, volgare e villano che quei due americani tiravano a tutta forza in faccia a Federer e Nadal", disse Panatta intervenendo al Festival dello Sport a Trento, "lo fanno solo perché non sono capaci di fare altro. Non sanno minimamente cos'è il tennis. Nemmeno lo possono capire. Sono dei trogloditi del tennis ma soprattutto due villani nei confronti di due campioni del calibro e dell'educazione di Federer e Nadal. Ho pensato: Dio perché non mi dai la possibilità di entrare in campo come quando avevao 25 anni...".

Chi è Frances Tiafoe

La storia di Frances Tiafoe è tutta da raccontare. Il papà, immigrato dalla Sierra Leone nel Maryland, è diventato il manutentore dei campi di un tennis club e da lì il piccolo Frances ha iniziato a sognare con una racchetta in mano. Giocava contro il muro mentre il papà lavorava. Tra i tennisti a cui si è ispirato Yannick Noah e Juan Martin del Potro. Ha visitato per la prima volta la Sierra Leone a 8 anni con la famiglia, un viaggio che cambia il suo modo di pensare. Molto attivo in opere di beneficenza e a supporto del movimento Black Lives Matter. La semifinale agli ultimi Us Open il miglior risultato della carriera. Dopo aver battuto Rafa Nadal, infliggendogli la prima sconfitta stagionale nei tornei dello Slam, supera anche il russo Andrej Rublev.

Si arrende in semifinale a Carlos Alcaraz al quinto set; a fine entra per la prima volta nella top 20 del ranking, in 19ª posizione.

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