
I punti chiave
Sono stati sei minuti a dir poco folli che rimarranno nella storia del tennis questa volta non per mirabolanti punti in campo ma per il comportamento di un ex numero del tennis mondiale, il russo Daniil Medvedev, che ha letteralmente perso la testa inveendo contro l'arbitro e aizzando il pubblico con il suo avversario, Benjamin Bonzi, (che vincerà l'incontro al quinto set) incredulo di fronte allo spettacolo a cui stava assistendo.
Cosa è successo
Ricordiamo brevemente quanto si è consumato ieri sui campi degli Us Open: un fotografo di bordo campo, suo malgrado, ha scatenato involontariamente tutta la furia di Medvedev per essersi mosso in un momento in cui bisogna stare fermi. Un peccato veniale ma avvenuto sul match point di Bonzi con l'arbitro che ha fatto ripetere la prima di servizio. Apriti cielo, il russo non ci ha visto più. "Guadagna sulla partita, non guadagna per le ore che sta in campo. L'arbitro vuole solo andarsene a casa", gli ha urlato contro per poi mandare baci ai tifosi continuando a incoraggiare i fischi che sono durati così a lungo che poi ha capito la follia in cui si era cacciato cercando di far tacere i tifosi per permettere a Bonzi di servire.
Il commento di Boris Becker
Scene mai viste su un campo da tennis a quei livelli, sui social è arrivato il ficcante commento di una leggenda di questo sport, Boris Becker, che senza mezzi termini ha commentato così. "Medvedev è in pieno esaurimento nervoso, ha bisogno di aiuto professionale", ha dichiarato sui social schierandosi dalla parte del povero Bonzi che in conferenza stampa ha dichiarato di non aver mai visto nulla di simile. "Non ho mai vissuto niente del genere o visto una partita del genere. È stato molto complicato alla fine del terzo set, il match point, il pubblico che non smetteva mai di urlare. Semplicemente non riuscivo a servire. Volevo provarci ma era impossibile, c'era troppo rumore. La situazione è durata molto a lungo ed è stato estremamente complicato da gestire", ha dichiarato in conferenza stampa.
L'ex tennista, allenatore e commentatore statunitense Brad Gilbert concorda con Becker affermando che "il cervello di Medvedev sta prendendo il sopravvento" dopo una serie di recenti sconfitte. Il 29enne ha perso al primo turno tre tornei del Grande Slam consecutivi nel 2025. "Sono d'accordo, ha sicuramente bisogno di aiuto", ha risposto Gilbert al post di Becker su X.
Le parole di Medvedev
"Non avevo niente contro il fotografo in sé. Ogni volta che c'è rumore, non è che restituisci la prima di servizio. Mi ha aiutato a rientrare in partita. È stato un momento divertente da vivere. Non è stato il fotografo a farmi incazzare, ma la decisione", ha poi spiegato il russo a mente fredda di fronte ai giornalisti. "Lui aveva un match point al servizio e io non gli avevo mai fatto break dall'inizio della partita. Pensavo di perdere la partita. E poi lui deve servire una seconda palla. Pensavo che avrebbe servito la sua seconda palla, probabilmente avrebbe vinto la partita, e così è finita. E l'arbitro chiama una prima di servizio. Nella mia testa, avrei voluto dire tante altre cose, ma non potevo perché ci sono delle regole e siamo su un campo da tennis".
Infine, una considerazione che rimarca ancora una volta lo stato d'animo del russo tutt'altro che sereno.
"Ho pensato di chiudere la carriera stasera, ora mi aspetto una bella multa - ha concluso Medvedev -. Non c’è nulla che vada bene in questo periodo, Bonzi parlava in continuazione con il coach ma tanto puniscono sempre gli stessi: Kyrgios, Bublik, me".