
Carlos Alcaraz non ha solo vinto il Roland Garros 2025: ha firmato un assegno da 2,55 milioni di euro, cifra che lo consacra anche sul fronte economico come uno dei protagonisti più remunerativi del tennis mondiale. Come riportato da CBS Sports, il tennista spagnolo ha incassato l’intero premio previsto per il vincitore del singolare maschile, dopo aver battuto in finale Jannik Sinner in una delle sfide più seguite dell’anno. Ma il dato più interessante non è solo la cifra in sé. Il Roland Garros, come conferma anche Tennis365, ha messo sul piatto un montepremi totale di 56,35 milioni di euro, in crescita del 5,4% rispetto al 2024. Una progressione che riflette la salute economica del torneo e la sua volontà di rafforzare la competitività globale dell’evento, investendo non solo sui vincitori, ma anche su chi si ferma ai primi turni.
Alcaraz, il campione che piace anche alla finanza
Con questo trionfo, Alcaraz sale ulteriormente nella classifica dei tennisti più pagati del 2025. Secondo le stime degli analisti riportate da Tennis365, tra Slam, ATP 1000 e tornei minori, il giovane spagnolo ha già guadagnato oltre 8 milioni di euro in montepremi da inizio stagione. Aggiungendo sponsorizzazioni con brand come Nike, Rolex e Babolat, la cifra complessiva potrebbe avvicinarsi ai 20 milioni entro fine anno. Il suo valore commerciale, infatti, cresce esponenzialmente: secondo fonti del settore, ogni vittoria Slam genera un ritorno pubblicitario per i suoi sponsor che può superare i 10 milioni di euro in visibilità mediatica, considerando TV, social e pubblicità integrata.
Roland Garros
L’aumento del montepremi non è un gesto simbolico: è parte di una strategia economica precisa. Come osserva CBS Sports, l’organizzazione del Roland Garros punta a rendere l’evento “più attrattivo e sostenibile” per l’intero circuito ATP, premiando il merito ma anche la costanza. Non è un caso che nel 2025 i premi dei primi turni siano aumentati in media del 7%, a fronte di un incremento più contenuto per i vincitori assoluti. Il torneo parigino, oggi, è un ecosistema che genera centinaia di milioni di euro, tra biglietti, hospitality, diritti TV e merchandising. Secondo dati forniti dalla Federazione Francese di Tennis, l’impatto economico diretto sul territorio parigino supera i 300 milioni di euro all’anno, tra turismo, eventi e occupazione.
Sinner e gli altri montepremi
Jannik Sinner, nonostante la sconfitta in finale contro Carlos Alcaraz, ha lasciato il Roland Garros con un assegno da 1,3 milioni di euro, un premio che rafforza la sua posizione non solo nel ranking mondiale, ma anche tra gli sportivi più pagati dell’anno. Il torneo parigino ha distribuito complessivamente 56,35 milioni di euro, con un incremento del 5,21% rispetto all’edizione precedente, a conferma della crescita costante del valore economico dell’evento. I due semifinalisti sconfitti hanno ricevuto 690.000 euro, mentre l’accesso ai quarti è stato premiato con 440.000 euro. Anche i tennisti eliminati agli ottavi hanno incassato una cifra significativa, pari a 265.000 euro, e persino chi è uscito al primo turno del tabellone principale ha ottenuto un compenso di 78.000 euro.
Il nuovo volto del tennis business
Alcaraz rappresenta la nuova frontiera del tennis come fenomeno economico. Giovane, vincente, mediatico: è l’investimento perfetto per sponsor e tornei, un asset da valorizzare. La sua vittoria a Parigi segna non solo un trionfo sportivo, ma anche una conferma strategica: il tennis di oggi non vive più solo tra la linea di fondo e la rete, ma anche tra fatturati, ROI e partnership globali. Come riportato da CBS Sports, la finale tra Alcaraz e Sinner ha fatto registrare picchi d’ascolto da record in Europa e negli Stati Uniti.
I dati Nielsen parlano di oltre 18 milioni di spettatori nel mondo, numeri da finale di Champions League. La differenza? Al Roland Garros si gioca individualmente, ma si guadagna collettivamente. Perché quando Alcaraz vince, vince anche il sistema.