Giuseppe Bencini si dimette da Sea. La società controllata dal Comune di Milano che gestisce gli scali di Linate e Malpensa perde il suo presidente. Che, secondo indiscrezioni, presenterà ufficialmente le dimissioni al prossimo consiglio damministrazione.
Decisione presa da Bencini dopo un incontro avvenuto ieri pomeriggio con il sindaco di Milano Letizia Moratti. Faccia a faccia che avrebbe messo in luce divergenze di strategia tra il manager e il primo cittadino, mentre nessun addebito di natura gestionale sarebbe stato addebitato a suo carico. Infatti, nei suoi tre anni di mandato - Bencini è sul ponte di comando di Sea dal 19 dicembre 2003 - si è registrato non solo uno sviluppo di Malpensa (almeno trenta nuove compagnie clienti dellhub) ma pure Sea handling ha aumentato il margine operativo lordo senza mettere in cantiere neppure un licenziamento. Prova inequivocabile del buon operato del manager (ex Pirelli, ex Assitalia e Amsa) chiamato alla guida di Sea dallex sindaco Gabriele Albertini e che esce di scena con due anni danticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato. Il futuro di Sea? Innanzitutto, la carica che fu di Bencini viene sdoppiata: Sea avrà un presidente e un amministratore delegato. E sulla poltrona di Bencini arriva lavvocato varesino Giuseppe Bonomi in quota Lega, già ex presidente di Sea (1997-1999) e poi di Alitalia (dal 2003 al 2004).
Leredità che Bencini lascia a Bonomi è quella di una società che, proprio questanno, ha raggiunto il record di passeggeri transitati nei suoi scali, ventidue milioni a Malpensa e dieci a Linate, con un fatturato in crescita del 2,9 per cento. Pesa però lincognita Alitalia e, senza forse, lex presidente della compagnia di bandiera, Bonomi, sarà in grado di far pesare di più il ruolo di Malpensa come hub internazionale.
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