New York - Appena due settimane dopo il falso allarme a Newark, di nuovo un blocco di un aeroporto dell'area metropolitana di New York: il terminal 8 del JFK, punto di approdo e di partenza dei voli American Airlines, è rimasto chiuso per tre ore per una "falla nella sicurezza". Proprio come a Newark il 3 gennaio, quando uno studente di origine cinese aveva superato i varchi per dare un ultimo bacio alla fidanzata, anche stavolta una persona non autorizzata è penetrata nella cosiddetta 'area sterile'.
Il blocco è scattato intorno alle 15.25 locali, le 21.25 italiane, e durato fino a circa le 18 quando il terminal è stato riaperto. Le autorità aeroportuali hanno ordinato l'evacuazione delle aree di imbarco, per ricominciare i controlli di sicurezza, e ci sono numerosi ritardi nei decolli. Secondo le prime ricostruzioni citate dalla stampa newyorchese, un uomo, che si trovava nella saletta di prima classe della American, è uscito con il bagaglio a mano da una porta riservata al personale e non è stato più ritrovato.
Un portavoce dell'aeroporto ha detto invece che a far scattare il blocco è stato un passeggero sceso da un aereo proveniente da Orlando che sarebbe passato da una porta riservata agli equipaggi. Un dipendente delle Aa avrebbe dato l'allarme, e decine di voli, in partenza e in arrivo al Terminal 8 - tra questi un aereo diretto a Milano - sono stati bloccati.
Com'era successo a Newark, chi si trovava a bordo degli aerei dopo essersi imbarcato dal terminale in questione, ha dovuto scendere dal velivolo e ripassare tutti i controlli. Le misure di sicurezza negli aeroporti americani sono state aumentate dopo il fallito attentato il giorno di Natale a un volo Delta-Northwest da Amsterdam a Detroit.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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