Terzo Valico, Passera raccoglie il lavoro del governo Berlusconi

Terzo Valico, Passera raccoglie il lavoro del governo Berlusconi

(...) vengono stanziati un miliardo e cento milioni di euro, cifra che copre i lavori del secondo lotto della linea ferroviaria ad alta velocità Genova-Milano.
«Do atto alla coerenza del governo Monti e all’impegno fattivo del ministro Passera che con determinazione e tempismo, nella continuità di un lavoro impostato dal precedente governo Berlusconi, hanno assunto decisioni che incideranno positivamente sullo sviluppo del territorio della Liguria». Di più, dice il senatore del Pdl Luigi Grillo, presidente della Commissione Lavori Pubblici del Senato, perché il Terzo Valico è un’opera destinata a far rinascere tutto il Nord Ovest. Certo, i soldi del primo lotto son quelli del governo Berlusconi. Certo, il lavoro raccoglie ciò che è stato fatto prima. «Ma Passera è stato bravissimo», giura Grillo. L’aver capito l’importanza di un intervento del genere è merito suo.
«La settimana scorsa mi sono incontrato con il ministro Passera a cui ho segnalato che un contributo importante per il Paese, sarebbe venuto dallo sblocco dei soldi per le infrastrutture, tra cui il Terzo Valico e ci è riuscito». Non solo, nella delibera c’è una prescrizione che dispone l’immediato avvio dei cantieri. E quindi si parte - l’inizio dei lavori, dicono il governatore Burlando e l’assessore regionale alle infrastrutture Paita, potrebbe essere appena dopo le feste di Natale - con un tesoretto da un miliardo e 600 milioni di euro, sommando i 500 milioni del primo lotto, che assicura il senatore del Pdl, «aiuteranno a dare lavoro a moltissime persone. In un momento così, è fondamentale». Con questi stanziamenti (oltre al Terzo Valico, ci sono fondi anche per il Mose, la linea dell’alta velocità Treviglio Brescia) «l’Italia pone le premesse per il completamente dell’Alta Velocità nell’Italia settentrionale, e per ridurre il gap del nostro Paese sul fronte infrastrutturale».
E proprio per «blindare» la decisione del Cipe e più di tutto il cammino di un’opera attesa in Liguria da più di trent’anni, il consigliere regionale della Lista Biasotti, Lorenzo Pellerano ha chiesto che la maggioranza chieda ai propri leader nazionali, Bersani e Di Pietro, un impegno scritto per non fermare il Terzo Valico e per continuare a finanziarlo. «Come centrodestra rivendichiamo l’aver sostenuto l’alta velocità da sempre - spiega Pellerano -. È stato il governo Berlusconi a mettere i soldi per il primo lotto. Se fosse stato per la sinistra, sarebbe tutto fermo». E quindi è bene che i rappresentanti locali si facciano sentire anche a Roma. «Se mai Bersani e Di Pietro dovessero andare al governo, dovrebbero continuare a ritenere il Terzo Valico un’opera strategica».
Che ci sia un merito del governo Monti nell’aver portato avanti l’operazione, è fuor di dubbio. «Hanno riconosciuto che è un intervento che va sostenuto.

Ma il Terzo Valico è un risultato di tutti - precisa il consigliere biasottiano -, ora chiediamo un impegno politico anche al centrosinistra». E l’apertura dei cantieri? «La palla da Roma torna alla regione. Pare che per iniziare i lavori, ci voglia un’intesa a livello locale. Come promesso da Burlando, auspichiamo che si cominci il prima possibile».

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