Il testo della Dichiarazione che sarà firmato domenica a Berlino
23 Marzo 2007 - 17:37Sarà firmato dal presidente del Consiglio europeo, Angela Merkel, dal presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, e dal presidente del Parlamento europeo, Hans-Gert Poettering. Il documento non contiene alcun riferimento alla parola "costituzione"
Ecco il testo della "Dichiarazione in occasione del cinquantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma" che verrà firmato domenica a Berlino dal presidente del Consiglio europeo, Angela Merkel, dal presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, e dal presidente del Parlamento europeo, Hans-Gert Poettering. Il testo, che traduciamo dal tedesco, è lungo circa 3 pagine e non contiene alcun riferimento alla parola costituzione. "L'Europa per secoli è stata un'idea, una speranza di pace e di concordia. Questa speranza è stata esaudita. L'unificazione europea ha reso possibile per noi la pace e la prosperità. Ha fondato una comunità e ha superato gli antagonismi. Ogni membro ha contribuito a unire l'Europa e a rafforzare la democrazia e lo stato di diritto. Ringraziamo l'amore per la libertà della gente nell'Europa centrale e orientale se oggi alcune divisioni innaturali sono state definitivamente superate. Con l'unificazione europea abbiamo tratto la nostra lezione da scontri sanguinosi e da una storia dolorosa. Oggi ci amiamo gli uni con gli altri in un modo che non è mai stato possibile prima. Noi, cittadine e cittadini dell'Unione europea, siamo uniti per il nostro benessere".
I- "Realizziamo nell'Unione europea il nostro ideale comune: per noi la persona è centrale. La sua dignità è inviolabile. I suoi diritti sono inalienabili. Donne e uomini hanno gli stessi diritti». Tendiamo alla pace e alla libertà, alla democrazia e allo stato di diritto, al rispetto reciproco e alla responsabilità, alla prosperità e alla sicurezza, alla tolleranza e alla partecipazione, alla giustizia e alla solidarietà. Noi viviamo e agiamo insieme nell'Unione europea in un modo eccezionale. Questo si esprime nella condivisione democratica degli Stati membri e delle istituzioni europee. L'Unione europea si fonda sulle pari opportunità e sulla condivisione solidale. Così rendiamo possibile un equilibrio giusto degli interessi tra gli Stati membri. Custodiamo nell'Unione europea l'indipendenza e le molteplici tradizioni dei suoi membri. Le frontiere aperte e la vivace moltitudine di lingue, culture e regioni ci arricchiscono. Molti obiettivi non possono essere raggiunti separatamente, ma solo insieme. L'Unione europea, gli Stati membri e le loro regioni e comuni condividono il compito".
II - "Siamo di fronte a sfide importanti, che non si fermano ai confini nazionali. L'Unione europea è la nostra risposta a questo. Solo insieme possiamo preservare anche in futuro il nostro ideale sociale per il benessere di tutte le cittadine e dei cittadini dell'Unione europea. Questo modello europeo unisce il successo economico e la responsabilità sociale. Il mercato unico e l'euro ci rendono più forti. Così possiamo adattare una crescente interdipendenza mondiale dell'economia e una concorrenza in pieno aumento sui mercati internazionali con i nostri valori. La ricchezza dell'Europa sta nella conoscenza e nelle capacità della sua gente: questa è la chiave per la crescita, per l'occupazione e per la coesione sociale. Noi combatteremo insieme il terrorismo e la criminalità organizzata. Difenderemo la libertà e i diritti civili nella lotta contro i loro oppositori. Il razzismo e la xenofobia non devono più avere alcuna possibilità. Il nostro obiettivo è far sì che i conflitti nel mondo si risolvano in modo pacifico e che gli uomini non siano vittime della guerra, del terrorismo o della violenza. L'Unione europea vuole incoraggiare la libertà e il progresso nel mondo. Vogliamo sconfiggere la povertà, la fame e le malattie. In questo vogliamo avere un ruolo guida. Vogliamo procedere insieme nella politica energetica e nella difesa dell'ambiente e dare il nostro contributo per eliminare la minaccia globale del cambiamento climatico".
III- "L'Unione europea vive anche grazie all'apertura e alla volontà dei suoi membri che insieme possono dare vigore alla realizzazione interna dell'Unione europea. L'Unione europea promuoverà la democrazia, la stabilità e la prosperità al di fuori dei suoi confini. Con l'unificazione europea un sogno delle generazioni passate è diventato realtà. La nostra storia ci chiede di difendere questo benessere per le generazioni future. Per questo dobbiamo attualizzare regolarmente la forma politica dell'Europa. Perciò siamo qui, a 50 anni dalla firma dei Trattati di Roma, uniti nell'obiettivo di portare al voto del Parlamento europeo nel 2009 un'Unione europea su basi nuove.
Perché noi lo sappiamo: l'Europa è il nostro futuro comune".