Tettamanzi ai catechisti: siete la mia voce amplificata

«I bambini diventino discepoli della parola che conta, commensali della mensa del Signore. E molto dipende dalla vostra saggezza, dal vostro amore, dal vostro coraggio e dalla vostra responsabilità». Con queste parole, l’arcivescovo Dionigi Tettamanzi, si è rivolto ai circa 4mila catechisti della diocesi nel corso dell’omelia durante la celebrazione del rito del mandato che si è tenuta ieri pomeriggio in Duomo. «Voi siete la mia voce amplificata, il mio cuore dilatato e attento - ha detto ancora il cardinale rivolgendosi alle centinaia di catechisti seduti sui banchi della navata centrale della cattedrale -. Io non sono solo e isolato nel ministero della catechesi che grazie a voi si estende per cerchi concentrici in tutta la chiesa, raggiungendo ciascun bambino di ciascuna parrocchia». Durante l’apertura della funzione, Tettamanzi ha acceso una candela e «passato» il fuoco ad altre candele in mano a diversi catechisti, la cui presenza, ha detto l’arcivescovo, «mi riempie di ammirazione e gratitudine». Nel corso dell’omelia, Tettamanzi ha richiamato quello che è il valore portante di questo anno pastorale diocesano: la Fede vissuta.

Al termine della celebrazione, Tettamanzi ha celebrato il rito del mandato vero e proprio, inaugurando l’anno diocesano di chi, ha concluso l’arcivescovo, «ha la missione di radicare il Vangelo nella mente e nella vita dei giovani per aiutarli nel cammino della conoscenza di Dio».

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