Tifo, La Russa critica Maroni

L’assessore regionale: «Il suo divieto penalizza chi ama il calcio»

Maroni questa non gliela doveva fare. A San Siro domani si gioca Inter-Catania, ma i tifosi etnei non ci saranno. Trasferta di Milano vietata, su decisione del ministro, per «motivi di sicurezza». Così Romano La Russa, fratello dell’interista Ignazio, sveste i panni dell’assessore regionale e indossa quelli del tifoso. Catanese, naturalmente. «Così si penalizza anche chi ama davvero lo sport - dice -. È un provvedimento incomprensibile perché dopo gli incidenti dove morì il poliziotto Raciti la dirigenza del Catania ha provveduto a selezionare i propri tifosi, garantendone così la buona condotta». È già pronta, però, la soluzione per non far sentire soli i giocatori rosso-azzurri.

«Lo stadio interista potrebbe applaudire l’ingresso in campo dei calciatori del Catania, per ricordare a Maroni che se accadono episodi come quelli provocati dai tifosi napoletani con la Roma la colpa non è solo di pochi supporter, ma anche dello Stato, che deve far lavorare le forze dell’ordine con maggior incisività».

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