È tirato troppo per le lunghe il viaggio della zebra e soci
16 Settembre 2005 - 00:00Limpronta di Spielberg affiora anche da produttore, come nel film danimazione Madagascar di Eric Darnell e Tom McGrath, ma lidea di fondo - rispedire animali dorigine africana in Africa e farli approdare in Madagascar - allude al progetto ottocentesco di rimandare gli schiavi nel continente dorigine. Allusione che confluisce in quella al progetto tedesco di convogliare lemigrazione ebraica in Madagascar, che nel 1939 sarenò per lopposizione francese. Imparentato col ciclo di Fievel, Madagascar rimanda anche ad Amistad e alla Lista di Schindler: la prigionia dei personaggi di Madagascar non è però in Polonia, ma a New York. Qui Alex il leone, Marty la zebra, Melman la giraffa e Gloria lippopotama, rischiano di morire solo di noia allo zoo. La zebra - le cui strisce bianche e nere sono concentrazionarie - sospira: vuol infatti conoscere la vita selvaggia. Così lei e i suoi amici finiscono in fuga prima nelle vie della metropoli, poi nella grande isola dellOceano Indiano, dove scoprono che, sotto la patina culturale, serpeggia listinto, mentre lo spettatore adulto scopre che un quarto dora di meno gioverebbe.
MADAGASCAR (Usa, 2005) di Eric Darnell e Tom McGrath, cartoni animati. 86 minuti