Matthias Pfaender
Passeggiare allombra dei portici, mangiare un gelato seduti sui gradoni di una chiesa, gustare un espresso al bancone in marmo di un bar. Piccoli piaceri che accompagnano la quotidianità di noi italiani, semplici ma centenarie cerimonie che inneggiano, e determinano, il celebre stile di vita italiano, quellinsieme di indolenza e cultura che da sempre affascina il mondo.
Che i giapponesi siano poi particolarmente attratti dal Bel Paese, è cosa nota. I milioni di turisti che giungono in file ordinate dal Sol Levante per ammirare Milano e Firenze, Roma e Venezia, sono la costante (ed economicamente vitale) testimonianza del profondo amore che lega gli abitanti delle ultratecnologiche metropoli nipponiche alle locande delle colline senesi. Un sentimento talmente forte e radicato da motivare la costruzione, nel centro di Tokyo, di un quartiere interamente dedicato allItalia: si chiamerà «Città Italia», e la sua architettura ricorderà quella dei borghi nostrani. Gli architetti giapponesi incaricati del progetto, che sorgerà a Shiodome, lex area dello scalo ferroviario, ora riqualificata, hanno lavorato con lobiettivo di proporre un luogo che rappresentasse davvero un angolo di Italia. «La soluzione architettonica - hanno spiegato - è stata studiata per riproporre il modello di vita italiana. Non si tratterà della riproposizione di una finta città italiana con riproduzioni della Torre di Pisa o del Colosseo». Niente pacchianate tipo Las Vegas quindi, ma una vetrina prestigiosa nel cuore del Giappone per la cultura, lo stile e larte italiani.
Per la centralità ricoperta nelliniziativa dalla città di Milano, che del design e della moda italiani è il principale centro, il sindaco Letizia Moratti, in questi giorni in Giappone, ha voluto visitare il sito. La primaria importanza del ruolo del capoluogo lombardo nel progetto è testimoniata dalla realizzazione di ununica struttura culturale diretta dal «Japan-Italy Center».
La Triennale, che rappresenta lesempio più evidente di questa sinergia culturale, vedrà a proposito nascere nel nuovo quartiere una sua prestigiosa succursale: avrà uno spazio di 200 metri quadrati per esposizioni e altri 300 per attività come presentazioni, dibattiti e convegni. Già in programma una ricca serie di iniziative: una mostra a novembre delle opere di Ettore Sottsass, poi unesposizione di design dedicata alla Vespa, e unaltra ai maestri italiani del design: Bruno Munari, Achille Castiglioni, Gaetano Pesce, Gae Aulenti, Anna Castelli, Gio Ponti, Pininfarina, Mauro Bellini.
Protagonisti saranno anche il teatro e la musica. Nel quartiere sarà realizzato un polifunzionale teatro a forma di arena: ospiterà sia sfilate di moda che rappresentazioni teatrali e musicali, per esempio, del Piccolo e della Scala.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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