La bavarese Bmw ha chiuso il primo trimestre con un giro daffari in calo del 13 per cento e un risultato di bilancio in rosso per 152 milioni di euro, mentre la recessione mondiale ha ulteriormente eroso le vendite di auto. E nel comunicato con i dati finanziari, la casa di Monaco di Baviera avverte che le prospettive restano incerte per il resto del 2009; sarà «un anno di transizione» a cui però dovrebbe seguire un miglioramento nel 2010. Nel primo trimestre del 2008 Bmw aveva realizzato un utile netto da 487 milioni di euro. Nei primi tre mesi di questanno il fatturato totale si è attestato a 11,5 miliardi di euro, dai 13,3 miliardi di un anno prima, mentre in termini di volumi le vendite di veicoli sono calate del 21 per cento, a 227.264 unità. In diminuzione anche le vendite della divisione moto, per un 18 per cento su base annua. Ora il gruppo spera di ottenere sostegni dai lanci di nuovi modelli, tra cui la nuova Bmw serie 7 e una Mini decapottabile, che saranno sul mercato tra il 2010 e il 2012. Bmw ha inoltre precisato di aver incrementato la sua quota sul mercato delle vetture di lusso e alta gamma, quasi al 21 per cento.
La società non parla esplicitamente di tagli al personale, tuttavia ha riferito che nei primi tre mesi 930 dipendenti hanno lasciato il loro posto, in molti casi volontariamente. Lagenzia «Dow Jones» ha infine riportato che entro lanno litaliano Marco Saltalamacchia, attuale responsabile dei mercati europei del gruppo, ricoprirà un nuovo incarico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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