Dalla scoperta del tumore al seno alla sconfitta della patologia, il viaggio verso la guarigione è sempre un percorso doloroso per le donne colpite da carcinoma mammario. Che ogni anno viene diagnosticato a 33 mila rappresentanti del gentil sesso. Aiutarle a recuperare le funzioni perdute, sia a livello motorio, sia intervenendo sulla percezione che le pazienti hanno della loro immagine corporea, spesso menomata, è la missione di medici, fisioterapisti e infermieri dellUnità operativa di Riabilitazione del San Filippo Neri.
Dove, solo lanno scorso, stati eseguiti più di 300 interventi per cancro alla mammella, con lausilio di strategie diagnostico-terapeutiche sempre più allavanguardia. «Il tumore al seno si previene, soprattutto, e si può comunque efficacemente curare - spiega, a margine del convegno La donna operata al seno, percorso riabilitativo e lavoro di gruppo Ennio Spadini, alla guida del reparto di riabilitazione neuromotoria del nosocomio -. Abbiamo deciso di fare un lavoro che serva a sanare una ferita nella femminilità di una donna, nella sua sessualità, nel suo essere madre. Lottiamo con le nostre pazienti fianco a fianco, non lasciandole mai da sole». «Per farlo - continua - ci gioviamo di strumenti operativi raffinati, elaborati in gruppo e perfezionati nel tempo, in un percorso assistenziale collaudato, pur con le enormi difficoltà legate allassenza di risorse». Parla dellimportanza di un «approccio multidisciplinare» Giovanni Battista Grassi, direttore del dipartimento di Chirurgia della struttura ospedaliera: «Fondamentali tutti i passaggi per sconfiggere un male che ora è sempre più curabile». «Si parte da una diagnosi radiologica, poi si fa unindagine anatomo-patologica - aggiunge -. Inoltre nel percorso di pre-ospedalizzazione, si stabilisce la terapia oncologica, a cui il paziente si deve sottoporre prima dellintervento. Che verrà effettuato nel giro di 15 giorni».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.