Dopo Villa Queirolo, Rapallo riqualifica il Parco di Villa Tigullio, gioiello neoclassico del tardo Settecento. È il riscatto della Rapallo delle Ville e dei Trattati, «quella che ci richiama alla cultura architettonica e paesaggistica - sottolinea l'assessore ai Lavori pubblici Fabio Mustorgi - E non è un caso che la città riceva fondi in questa direzione». Perché se l'intero intervento viaggia su 1.134.859 euro, ben 424mila sono finanziati dal Fondo Europeo Sviluppo Regionale. Ingresso della Villa già sistemato, quasi a termine il risanamento conservativo del muro di via Avenaggi: «Approccio non invasivo - precisa il sindaco Mentore Campodonico - Sono stati sistemati tiranti in acciaio e incastonate luci che rendono incantevole quel tratto di strada pedonale». Tutto ha inizio nel 2008, «quando grazie agli architetti Vittoria Benvenuto e Stefania Spina siamo riusciti a inserirci nel bando del FESR - spiega Domenico Cianci, consigliere delegato a Parchi e giardini - Entro l'estate 2010 partiranno i lavori, con termine nel 2011». Un progetto preliminare fondato sull'analisi di documenti d'archivio e iconografia storica che «ci raccontano di due giardini - spiega Spina - uno seicentesco di cui s'è persa traccia, e l'altro ottocentesco, vivo e riconoscibile». Il recupero mira alla «riconnessione del rapporto tra villa e giardino; riapertura degli assi visuali; restauro degli antichi percorsi; rifacimento della prato sud; eliminazione delle volumetrie novecentesche in funzione dell'architettura della facciata settentrionale e interventi vegetazionali».
Dopo Queirolo e Tigullio toccherà a Villa Porticciolo: «Stiamo procedendo - conferma Mustorgi - con il bando per affidarne a privati la riqualificazione, per mettere a sistema gli interventi. Non ultimo quello per l'utilizzo delle antiche prigioni del Castello».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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