
«Stiamo battendo ancora i record di presenze ma le altre città con un turismo importante possono alzare la tassa di soggiorno fino a 10 euro e noi siamo ancora limitati a 5. Abbiamo chiesto più volte al governo di accomunare Milano alle città turistiche» come Roma, Venezia o Firenze «ma la non risposta è già una risposta». L'assessore alle Risorse finanziarie Emmanuel Conte a margine del forum Economia Urbana (oggi la seconda giornata presso il «Milano Luiss Hub») è tornato a fare pressing. Quest'anno il Comune incasserà già 105 milioni di euro contro i 70 del 2024 grazie alla legge-deroga legata al Giubileo che consente un ritocco dei limiti da 5 a 7 euro. «Faremo una proposta per avere lo stesso tipo di deroga per l'anno delle Olimpiadi», ma «deve esserci consentito un rialzo a livello permanente, è un tema di equità. I turisti sono portatori di valore, ma quanto resta alla città? Se con quelle risorse posso finanziare un servizio in più, quel valore resta a chi ci abita e lavora». Conte e l'assessore a Moda e Lavoro Alessia Cappello hanno promosso insieme il forum per ascoltare le categorie, ascoltare proposte e lanciare proposte di partnership, «mancano 103 settimane alla fine del mandato, vogliamo lanciare progettualità che scavalleranno anche questa giunta». A proposito di turismo, a chi spesso critica le «Week» Cappello fa presente che sono «fondamentali per la città, persino i negozi di vicinato incassano il 10% in più».
Conte detta le prossime tappe del Piano Casa straordinario, i terreni messi a disposizione a costo zero (o quasi) a operatori che realizzeranno alloggi a canone calmierato. Il Comune ha ricevuto 24 manifestazioni di interesse per 7 aree. «La commissione tecnica - spiega - sta individuando la migliore offerte per ciascuna delle 7 aree, entro fine luglio approveremo su quella base le linee per lanciare i bandi dopo l'estate. Obiettivo, arrivare alla prima aggiudicazione entro fine anno e vedere il primo cantiere nel 2026. L'emergenza casa è europea, il 10% di chi vive nelle grandi città ha problemi di accesso». Sempre a luglio si voterà l'assestamento di Bilancio e ci sarà «un avanzo corposo», i risparmi di spesa si aggireranno tra i 60/80 milioni, dall'addizionale Irpef 20 milioni di entrate in più».
Conte viene citato spesso nella lista dei candidati sindaci papabili del centrosinistra. Parteciperebbe alle primarie? «Mancano 103 settimane - glissa -, intanto un sindaco c'è. E sono così concentrato sulle pratiche che riguardano la città che sarebbe inopportuno. Testa bassa e pedalare». Ma non è un no. E sorridendo specifica di aver letto che il suo nome gira come assessore «stimato dal sindaco. Mi fa piacere, ma spero di essere valutato per il lavoro che ho fatto in questi tre anni di giunta». É entrato come capolista della Lista Sala, e a due anni dalla fine, visto che Sala non potrà correre per il tris, potrebbe cambiare nome: «É un tema, durante l'estate andrà fatto un ragionamento. Immaginare un'evoluzione può avere senso visto che la lista sta tenendo bene».
Cappello, esponente di Italia Viva, assicura invece che ora e in vista delle prossime Comunali, a differenza di Azione, il partito non ha dubbi se restare nel campo del centrosinistra: «Siamo convintamente in questa maggioranza e lo rivendichiamo, vale per Milano come per il resto d'Italia». Anticipa che a settembre il leader Matteo Renzi tornerà come ospite alla Festa dell'Unità» all'Arci Corvetto. «Tre anni fa fui l'unica della giunta non invitata dal Pd» ricorda.