Tutti di corsa sulla Ghisolfa. I podisti conquistano il Ponte

La sfida di 6 km su un cavalcavia che ha fatto la storia. Romanzi, film, polemiche e ora (finalmente) lo sport

Tutti di corsa sulla Ghisolfa. I podisti conquistano il Ponte
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Saranno i podisti, in una calda notte milanese, a "conquistare" il Ponte della Ghisolfa. Non un blitz clandestino ma una corsa vera e propria come nessuno poteva immaginare nella storia di questa sopraelevata che tante ne ha viste ma forse non tutte ancora. Potenza di un'idea e dello sport capace a volte di trasformare i luoghi, di dar loro nuove forme, di rimescolare gli spazi urbani e forse anche gli schemi.

A Milano quando qualcuno parla della "Ghisolfa" pensa quasi sempre al cavalcavia che sorpassa la ferrovia e collega piazzale Lugano con piazza Stuparich. "Il ponte della Ghisolfa", che in realtà è intitolato ad Adriano Bacula aviatore e eroe della Prima guerra mondiale, è un pezzo di storia della città. Fu aperto al traffico alla fine degli Anni Quaranta completando l'anello della circonvallazione esterna e all'inizio degli anni Sessanta venne prolungato lungo viale Monteceneri. Croce e delizia di una sopraelevata nata dove un tempo c'erano campi e cascine, che ha ispirato i racconti di Giovanni Testori, il film "Rocco e i suoi fratelli" di Luchino Visconti, che sfiora finestre e balconi, che divide in due un quartiere ma che unisce velocemente due pezzi di città. Negli anni passati hanno cercato di prenderselo i ciclisti chiedendo uno spazio ciclabile che in realtà avevano nottetempo anche abusivamente disegnato ma non se n'è fatto nulla.

E il 12 luglio a conquistarlo saranno migliaia di "runner" per la prima edizione della "Gatorade Race the Bridge", una corsa di 6 chilometri che partirà da piazzale Lugano alle 23 per farvi ritorno dopo aver percorso avanti e indietro proprio il Ponte della Ghisolfa. La notte si illuminerà con le luci frontali dei runner in una gara sprint, nata da un concept sviluppato da Almostthere Beyond Sport e organizzata FollowYourPassion, che disegna un nuovo modo di vivere la corsa negli spazi urbani. "Race The Bridge fa capire quale sia il potenziale nascosto degli spazi urbani invitando a riscoprirli e a ripensare sotto una nuova luce luoghi del vivere comune- spiegano gli organizzatori- Così, il Ponte della Ghisolfa non è più solo un mezzo per attraversare punti della città, ma diventa simbolo di connessione, di libertà, di possibilità infinite". Gatorade Race The Bridge è una corsa non competitiva ed è quindi aperta a tutti: ciascun partecipante riceverà un pacco gara contenente la T-shirt commemorativa e la luce frontale da indossare durante la corsa. Il cuore pulsante dell'evento sarà il "Village" in Piazzale Lugano, che aprirà alle ore 18.00 di sabato 12 luglio, trasformando questo angolo della città in un effervescente polo culturale e sociale.

Qui lo sport diventerà il linguaggio comune per stimolare idee di socializzazione, creare connessioni e dare spazio a espressioni di musica e street art. "Un vero laboratorio pronto a far emergere il meglio della comunità".

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