Tv Maghi e hot line in onda solo di notte

Maghi, cartomanti e astrologi in tv hanno vita meno facile che al telefono. Se infatti il Consiglio di Stato ha «sbloccato» i 144, di fatto facendo cadere il filtro per le chiamate ai numeri a sovrapprezzo disposto dall’Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, sul piccolo schermo le televendite di cartomanzia restano relegate alle ore notturne: una battaglia vinta, in questo caso, dall’Agcom, anche davanti ai giudici di Palazzo Spada. L’Autorità intervenne per la prima volta nel marzo del 2005 per mettere un freno alla cartomanzia in tv, proibendone la trasmissione durante il giorno, dalle 7 alle 23, e relegando gli spot degli stessi servizi e di altri giochi di tipo interattivo (come chat line, messaggerie locali, hot line) tra le 24 e le 7.

La delibera, destinata a tutelare le fasce di pubblico psicologicamente più vulnerabili, minori compresi, e a rispondere a un fenomeno dai rivolti drammatici, come insegna il caso Wanna Marchi, scatenò la rivolta delle tv locali, che da questo tipo di trasmissioni ricavano tra il 30 e il 50% delle risorse pubblicitarie.