
Da quando è arrivato in tv, Casa a Prima Vista ha conquistato il pubblico italiano grazie a una formula vincente: un mix di emozione legata alla scoperta di nuove case, la competizione tra agenti immobiliari e una narrazione fresca, ironica e appassionante. Ma tra una visita e un commento sarcastico, una domanda incuriosisce gli spettatori: le case presentate nel programma vengono davvero acquistate?
Il programma
Il programma italiano nasce dal format francese Chasseurs d’appart (conosciuto a livello internazionale come Flat Hunters), in onda in Francia dal 2015 e successivamente adattato in Paesi Bassi, Belgio, Germania e Norvegia. In Italia, la produzione ha saputo valorizzare al meglio le meraviglie del territorio, ambientando le puntate non solo nelle grandi metropoli come Milano e Roma, ma anche in città e località suggestive quali Genova, Napoli, Bergamo, Parma, La Spezia, il Lago di Garda, la Costiera Amalfitana e molte altre.
Tre agenti immobiliari si sfidano per trovare la casa perfetta per una coppia o un singolo cliente, basandosi su un briefing iniziale che considera posizione, budget, numero di stanze e preferenze personali. Ogni agente propone una sola abitazione, che il cliente visita accompagnato proprio da chi la presenta. Al termine delle visite, il cliente deve scegliere la casa preferita. Ma questa decisione è davvero definitiva? I clienti comprano davvero?
Come funziona l'acquisto
Come ha confermato lo stesso agente Gianluca Di Filippo in un’intervista, il format del programma richiede che i clienti scelgano obbligatoriamente una delle tre case visitate. Ciò significa che, anche se nessuna delle proposte convince davvero, davanti alle telecamere devono comunque indicare una preferita. Tuttavia, questa scelta non implica un obbligo reale di acquistare l’immobile selezionato.
Secondo i dati forniti dalla produzione, soltanto 4 clienti su 10 portano a termine l’acquisto della casa scelta. Pur essendo una percentuale del 40%, si tratta di un risultato significativo per un reality show, che dimostra come molte delle abitazioni proposte siano realmente presenti sul mercato e, in diversi casi, vengano effettivamente acquistate. Questo aspetto conferisce al programma un valore aggiunto: non si tratta solo di finzione, ma spesso le scelte fatte davanti alle telecamere hanno ripercussioni reali e durature sulla vita dei partecipanti.
Le strategie tra gli agenti
Uno degli aspetti più amati del programma è il confronto tra le diverse strategie adottate dai tre agenti immobiliari: c’è chi punta sull’impatto visivo e l’estetica, chi fa leva sulla posizione strategica dell’immobile, e chi invece valorizza le potenzialità di ristrutturazione. Spesso i clienti restano affascinati da una casa “a prima vista”, ma dopo una riflessione più ponderata possono cambiare idea e rivalutare le altre opzioni.
Il programma ha anche un importante valore educativo: insegna al pubblico a valutare una casa oltre l’effetto “wow”, considerando aspetti fondamentali come la vicinanza ai mezzi pubblici, l’efficienza energetica, le spese condominiali, lo stato dell’immobile e le potenzialità di valorizzazione futura.
I mercati immobiliari a confronto
Attraverso le sue puntate ambientate in diverse città italiane, Casa a Prima Vista offre uno sguardo dettagliato sul mercato immobiliare nazionale. A Milano, per esempio, i prezzi possono arrivare a toccare anche i 10.000 euro al metro quadro nelle aree centrali, con punte eccezionali che sfiorano i 26.000 euro al metro quadro. Si tratta di un mercato altamente competitivo, paragonabile a quello di metropoli internazionali come Londra o Parigi.
A Roma, invece, la situazione presenta alcune differenze. Come spiegato dall’agente Barbara Cossu, uno dei principali ostacoli è la scarsità di immobili già ristrutturati, un aspetto che limita la possibilità di abitare subito le case proposte. Inoltre, la qualità e la disponibilità dei mezzi pubblici giocano un ruolo fondamentale nell’attrattività delle abitazioni: anche spostarsi di poche centinaia di metri fuori dalle zone ben servite può provocare un calo significativo sia nei prezzi che nell’interesse da parte dei potenziali acquirenti.
L'obiettivo di Casa a Prima Vista
Anche se non tutte le case proposte vengono realmente acquistate, il programma rappresenta comunque un’opportunità preziosa per comprendere le dinamiche concrete del mercato immobiliare italiano. La narrazione ironica di Andrea Pellizzari, le musiche calibrate e i brevi interventi esterni dello speaker donano leggerezza a un tema che, in fondo, riguarda una delle decisioni più significative nella vita di una persona: comprare casa.
Quindi, sì: a Casa a Prima Vista le case vengono
davvero acquistate… ma non sempre. E questo non toglie valore al programma, anzi.Lo rende una guida piacevole ma ricca di informazioni, perfetta per chiunque stia valutando il grande passo di comprare una casa.