
Giovanni Pernice, nato a Palermo nel 1990, è uno dei ballerini e coreografi professionisti italiani più celebri del panorama internazionale.
Vincitore di un BAFTA e noto per le partecipazioni ai programmi televisivi britannici Strictly Come Dancing e a Ballando con le stelle in Italia, Pernice è anche campione di ballo latino e detentore di un Guinness World Record per il maggior numero di passi distintivi eseguiti in stile Jive e Charleston. Oltre alla televisione, si esibisce in spettacoli dal vivo, come il tour The Last Dance, portando la sua tecnica e la sua energia in tutta Italia e all’estero.
Quest’anno Giovanni Pernice sarà il maestro di ballo di Francesca Fialdini, volto amatissimo della televisione italiana, nella ventesima edizione di Ballando con le stelle.
Giovanni lei sarà il maestro di Francesca Fialdini. Come si costruisce la sintonia con un personaggio pubblico così amato?
La sintonia si costruisce piano piano. È un processo lungo: sono due persone che non si conoscono, chiuse in una stanza insieme. Con il tempo si imparano a comprendere gesti, tempi e reazioni dell’altro. Ogni coppia a Ballando ha la sua identità, e noi lavoreremo per trovare la nostra.
Quale cifra distintiva pensa emergerà dal vostro percorso?
È ancora presto per parlarne. Al momento Francesca pensa soprattutto ai passi, più che all’identità della coppia. Però naturalmente la sua personalità è già evidente e sarà parte integrante del nostro percorso. Quindi, la cifra distintiva emergerà dall’unione dei suoi tratti personali con i passi e con la mia guida tecnica.
Francesca Fialdini non è una ballerina professionista. Su cosa state lavorando per trovare il giusto equilibrio in pista?
Per il momento ci concentriamo molto sui passi. Francesca si impegna tantissimo, quindi stiamo procedendo molto bene. Il lavoro è progressivo: ogni giorno aggiungiamo dettagli e sfumature, cercando sempre armonia e sicurezza.
Come vive la responsabilità di accompagnare un artista così apprezzato dal pubblico in un contesto competitivo?
La responsabilità è sempre grande. Come maestro voglio valorizzare Francesca al massimo, far emergere il suo lato migliore e curare ogni dettaglio della coreografia. È un lavoro che richiede sensibilità, pazienza e capacità di adattarsi alle caratteristiche dell’allievo.
Qual è il segreto per trasformare due persone in una vera coppia da palcoscenico, sia emotivamente sia tecnicamente?
Non c’è un vero segreto. La base è la fiducia reciproca e l’impegno costante: io guido, Francesca si affida e insieme creiamo armonia. La chimica tra i due, unita alla tecnica, è ciò che fa diventare una coppia completa.
C’è un obiettivo artistico o personale che spera di raggiungere con Francesca durante il programma?
Gli obiettivi sono tanti: personali, tecnici e artistici. Vogliamo costruire una performance convincente, ma anche divertirci e far emergere la sua personalità. Per me è importante che Francesca si senta sicura e valorizzata in ogni esibizione.
Dopo Ballando tornerà in Inghilterra? E quali altri progetti ha in programma?
Dopo Ballando tornerò sicuramente in Inghilterra, ma per il momento
sono concentrato sul programma italiano. Ho in programma anche nuovi spettacoli dal vivo e coreografie, tra cui il tour The Last Dance, e naturalmente continuerò a partecipare a eventi e show legati al ballo internazionale.