
Al centro dell’attenzione quest’anno c’è stata la trasmissione “Belve”, che ha conquistato il prestigioso titolo di trasmissione dell’anno, confermando il suo ruolo di programma innovativo e capace di raccontare con forza e autenticità storie e protagonisti della cultura, della politica e dello spettacolo.
Un programma punto di riferimento
Condotto da Francesca Fagnani, “Belve” si è affermato come un punto di riferimento per un pubblico sempre più attento e desideroso di approfondimenti sinceri e non convenzionali. Il format, basato su interviste dirette e intense, è riuscito a mettere in luce aspetti poco esplorati dei personaggi ospiti, creando momenti di forte empatia e riflessione. La conduzione di Fagnani, apprezzata per la capacità di combinare fermezza e delicatezza, ha reso possibile un racconto coinvolgente e rispettoso, guadagnandosi la stima di spettatori e addetti ai lavori.
Il riconoscimento a “Belve” è stato uno dei momenti più attesi della cerimonia, ma non l’unico a brillare. Il Premio Biagio Agnes, infatti, ha voluto premiare anche altre figure di spicco del giornalismo italiano. Tra queste, Fiorenza Sarzanini del Corriere della Sera si è distinta per la sua tenacia e capacità di scavare a fondo nei temi più delicati, offrendo al pubblico un’informazione rigorosa e puntuale. Un altro nome di rilievo è quello di Aldo Cazzullo, giornalista e scrittore, che ha ricevuto un premio speciale per il suo contributo alla divulgazione culturale attraverso la televisione e i suoi libri, dimostrando come il racconto storico possa essere reso accessibile e appassionante.
Gli altri premiati
Non sono mancati omaggi a personalità storiche del piccolo schermo come Carlo Conti, il cui lungo percorso nel mondo dell’intrattenimento è stato celebrato per la capacità di regalare al pubblico momenti di leggerezza e svago di qualità, oltre che per la sua professionalità e carisma.
Il Premio Biagio Agnes ha inoltre voluto mettere in luce il lavoro dei più giovani, premiando giornalisti emergenti e innovatori digitali che, attraverso podcast, video online e nuovi formati multimediali, stanno rivoluzionando il modo di fare informazione e di raggiungere il pubblico. Questi premi sottolineano l’importanza di una comunicazione sempre più dinamica e attenta ai cambiamenti tecnologici e sociali.
La cerimonia
La cerimonia si è svolta in una cornice elegante e suggestiva, che ha contribuito a sottolineare l’importanza di un momento dedicato non solo al riconoscimento dei singoli, ma anche al valore etico e sociale del giornalismo. In un’epoca in cui l’informazione è sottoposta a numerose sfide, il Premio ribadisce il ruolo fondamentale di una comunicazione corretta, responsabile e libera. L'edizione 2025 non ha soltanto celebrato una trasmissione e i suoi protagonisti, ma ha lanciato un messaggio chiaro e forte sull’importanza di continuare a raccontare il mondo con onestà, coraggio e professionalità.
Tutti i vincitori
I vincitori, suddivisi in undici categorie, sono: Fiorenza Sarzanini, Corriere della Sera (Premio Carta stampata), Aldo Cazzullo, Corriere della Sera e La7 (Premio Divulgazione culturale e televisiva), Carlo Conti (Premio per la Televisione), Alberto Puoti, RaiNews24 (Premio Speciale), Francesca Fagnani, Belve, Rai 2 (Premio Trasmissione dell’anno), Il Conte di Montecristo, miniserie tv, Rai 1 (Premio Fiction), Alessandra Ricciardi, ItaliaOggi (Premio Giornalista economico), Fabio Marchese Ragona, Gruppo Mediaset e Il Giornale (Premio Giubileo), Martina Pennisi, Corriere.
it (Premio Generazione digitale-Podcast), Roberto Garofoli e Bernardo Giorgio Mattarella per il libro Governare le fragilità, Mondadori 2025 (Premio Saggista scrittore), Luca Marinelli (Premio Interprete televisivo e cinematografico).Come ogni anno, la Fondazione Biagio Agnes assegna una borsa di studio al primo classificato in graduatoria della Scuola superiore di giornalismo dell’Università Luiss Guido Carli di Roma.