
Da domani mattina, 4 giugno, e per tutta l’estate, torna su Rai1 “UnoMattina Crime”, la rubrica condotta dal giornalista investigativo Alessandro Politi all’interno dello storico programma del mattino della rete ammiraglia. Una nuova stagione — la seconda — composta da 28 puntate, in onda due volte a settimana alle 11.00, per raccontare in modo chiaro, rigoroso e mai sensazionalistico i grandi misteri della cronaca nera italiana.
Ogni puntata dura circa 12 minuti e punta a far luce su delitti rimasti senza colpevole, ricostruzioni che non convincono, piste abbandonate troppo in fretta. Politi, con il suo stile diretto e rispettoso delle sentenze, guida lo spettatore tra i fatti e le ipotesi, con l’obiettivo di stimolare la riflessione, accendere dubbi costruttivi e — soprattutto — avvicinare alla verità.
In ogni puntata la Polizia Scientifica
Uno dei punti di forza di questa nuova edizione è il rafforzamento della collaborazione con la Polizia Scientifica: in ogni appuntamento ci sarà un contributo video didattico di circa 60 secondi, in cui un esperto spiegherà, in modo semplice dal caso trattato, un aspetto tecnico legato al lavoro investigativo. Un modo per istruire, non solo per raccontare.
Professionisti ed esperti in studio
Accanto ad Alessandro Politi, ancora una volta, un team di altissimo livello: magistrati, psicologi, criminologi, investigatori, professori universitari. E con lui anche Fabiana Radicioni, che firma anche questa stagione come autrice, dopo il lungo lavoro condiviso a Storie Italiane. Un progetto corale, costruito con cura e passione anche grazie al contributo del capoautore Gianfranco Scancarello, alla supervisione della vicedirettrice Elsa Di Gati e alla direzione di Angelo Mellone, direttore del Day Time Rai.
I primi casi della nuova stagione
Le prime tre puntate partiranno con tre casi emblematici: Graziella Franchini, Cristiano Aprile e Roberto Klinger. Tre storie diverse, ma accomunate da un’assenza di risposte definitive. Un bambino di 12 anni ucciso senza un motivo apparente, un grande medico sportivo assassinato a colpi di pistola, una voce della musica italiana spenta per sempre: tutti casi archiviati o dimenticati troppo in fretta. Eppure, il dubbio rimane. E proprio quel dubbio è il motore della rubrica.
Una rubrica che vive anche fuori dallo schermo
I casi trattati in tv vengono approfonditi anche sulle pagine social de Il Giornale, all’interno della rubrica settimanale curata da Politi. Un progetto iniziato a febbraio e che sta registrando un ottimo riscontro anche sui social, segno che c’è una forte richiesta di verità e conoscenza, non solo di intrattenimento.
Un servizio pubblico
“UnoMattina Crime” non è solo una rubrica televisiva: è un servizio pubblico. È un ponte tra chi indaga e chi guarda da casa, tra gli esperti e i cittadini. È un’occasione per informare, formare e — quando possibile — anche sollecitare nuove testimonianze. L’appello è sempre lo stesso: se qualcuno sa, se qualcuno ricorda, può scrivere alla redazione. Ogni dettaglio può fare la differenza.
Tornare su Rai1 con questo spazio, per Politi, è un onore e una responsabilità.
Un impegno che porta avanti anche come professore universitario e formatore, nella convinzione che raccontare bene i misteri irrisolti non significhi solo ricostruire, ma rendere un servizio alla giustizia. E, in fondo, anche a chi non ha mai smesso di cercare la verità.