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Ucciso durante una rapina arrestati otto romeni

Sono accusati dell'omicidio di Bartolomeo Casparrino, nella notte del 12 agosto scorso durante una rapina nella casa della vittima in provincia di Caserta. Il bidello, 50 anni, morì in seguito alle percosse subite, presente la madre settantenne

Ucciso durante una rapina 
arrestati otto romeni

Napoli - Otto cittadini romeni sono stati arrestati dai carabinieri: sono ritenuti responsabili dell'efferato omicidio di Bartolomeo Casparrino, avvenuto nella nottata del 12 agosto scorso durante una rapina nell'appartamento della vittima in Vairano Patenora, in provincia di Caserta. Gli arresti sono scattati nelle province di Caserta, Milano, Cuneo e Catanzaro, al termine di complesse e prolungate indagini culminate con l'emissione di decreti di fermo della Procura di Santa Maria Capua Vetere, per scongiurare il pericolo di fuga all'estero. Casparrino, bidello di 50 anni, morì in seguito alle percosse subite.

Lo sorpresero nel sonno e lo immobilizzarono, legandogli sia le mani che i piedi. Poi gli chiesero di svelare dove custodisse il denaro, risparmi di 27 anni di lavoro. Ma Bartolomeo Casparrino, 50 anni, iniziò ad urlare, a chiedere aiuto e per questo i malviventi lo picchiarono: così selvaggiamente da ucciderlo. Sono accusati di questo gli otto romeni che sono stati arrestati oggi dai carabinieri di Caserta. Tra di loro, secondo quanto si è appreso, ci sono i tre esecutori materiali ma anche basisti, fiancheggiatori.

Accadde tutto, dopo le tre di notte, lo scorso 12 agosto, in una modesta abitazione di Vairano Patenora, un tranquillo comune di 6500 abitanti dell'alto Casertano. Casparrino, che non era sposato e che faceva il bidello dal 1982 in una scuola elementare, viveva con la madre - Lucia, di 72 anni - in una modesta abitazione. In casa, quella notte, entrarono tre uomini, con i volti in parte coperti. "Dacci i soldi", intimarono. Casparrino reagì e per lui fu la fine. La mamma supplicò i rapinatori di non far del male al figlio, ma non ci fu nulla da fare. Poi, proprio l'anziana donna confessò che il denaro era custodito in un vecchio baule.

I rapinatori afferrarono il bottino e scapparono via. 

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