Uffici Flop delle compravendite Navigli e Bligny costano meno

Dopo il boom del 2006, si sono quasi dimezzate in due anni le compravendite di uffici l’anno scorso: da 1.745 a 1.015, ben 730 in meno. Un trend che fa scendere i prezzi: se la crescita in cinque anni era del 10% circa, nell’ultimo anno il dato si ferma a -0,2%. Non tiene neanche il comparto direzionale, sempre in lieve diminuzione a -0,3% in un anno. Prezzi che superano i 2.700 euro al metro quadro in media in città, ma che toccano i 6mila in media per una sede prestigiosa in centro. Non trainano gli affitti, la bassa domanda porta le richieste di canone a una discesa ben del 6,2%. Emerge da un’indagine promossa da Osmi-Camera di commercio.
Ma quali aree scegliere? Per zona, rispetto ad aree confrontabili per distanza dal centro, secondo la ricerca costa meno Porta Genova, Navigli, Bligny, meno scelte per collegamenti e per tipologia della zona, e di più le periferiche S.Siro, Bande Nere, che si qualificano come zone di lavoro e centri di uffici direzionali.

E a livello europeo Milano si colloca al settimo posto per stock di metri quadri di uffici (dopo Parigi, Londra, Monaco, Vienna, Roma e Madrid e prima di Dublino, Varsavia, Praga e Sofia) ed è tra le più care per affittare un ufficio (dopo Londra, Parigi e Dublino e prima di Roma). Con la crisi resta più solida rispetto a Londra e Madrid, più volatili.

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