Uil indignata: «Sconcertante giustificare un reato»

Si sentono «offesi» dalle dichiarazioni dell’assessore alla Casa Lucia Castellano. Occupare abusivamente le case popolari non è un reato? «Le organizzazioni sindacali e quelle degli inquilini che si battono per affermare la cultura della legalità, partendo dalle semplice constatazione che una casa occupata illegalmente è sottratta a chi ne avrebbe effettivamente diritto, sono gravemente offesi dalle dichiarazioni dell’assessore» prende posizione il segretario della Uil, Walter Galbusera. La Castellano, puntualizza il sindacalista, «giustifica in via di principio quello che rimane un reato. Per necessità si possono compiere molti atti, alcuni possono essere persino compresi, ma da qui a considerali un comportamento da accettare come regola ce ne passa». La stessa decisione della giunta o del consiglio comunale di costituire commissioni o gruppi di lavoro sulla criminalità organizzata, «se non entra un conflitto con gli organi istituzionali competenti, è un segnale positivo di interesse a rafforzare la cultura della legalità nella nostra città - ammette Galbusera -.

Ma le sconcertanti dichiarazioni dell’Assessore, oltre a indebolire la cultura della legalità, servono solo a mettere in discussione i diritti legittimi dei cittadini più deboli. Ci auguriamo - conclude- che la Giunta faccia chiarezza su questo argomento e si avvii rapidamente un progetto ragionevole ma efficace di lotta all’abusivismo che spesso è organizzato da gruppi malavitosi».

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