Ultime notizie sul gelato Nell’estate 2007 trionfa la tradizione

Più golosi che attenti alla linea, attratti più dalla tradizione che dalla novità, ma indiscutibilmente esigenti. Sarà così per i romani l’estate 2007 del gelato, irrinunciabile voce della dieta capitolina. E a farla da padrone quest’estate saranno le creme che, secondo un’indagine dell’Istituto del Gelato ed Eurisko, sono preferite dal 73 per cento dei consumatori. La spiegazione è semplice per Olivia De Matteis, titolare dell’Antica gelateria De Matteis (via Celimontana 34; 3939287586): «Sempre più spesso la gente sostituisce al pranzo un bel cono. E quello alla frutta, fatto con zucchero e acqua, sembra meno appagante e goloso». Dopo il boom di esotismi e sperimentazioni Roma torna alla tradizione di sapori noti, realizzati con prodotti naturali. Le scelte più in sono cioccolata, crema e frutta secca, con particolare attenzione per il pistacchio. «C’è un forte ritorno al classico - commenta Mauro Petrini, titolare di Petrini piazza dell’Alberone 16; 06786307 -, con pinoli, mandorla, pistacchio e nocciola, realizzati con prodotti doc e tostatura giornaliera. Bene il cioccolato che durante l’anno preparo in venti nuance. Per l’estate punterò su quello all’arancio e cannella. Specialità il Bombay con zenzero, chiodi di garofano e pepe rosa». Classico anche al Palazzo del Freddo Fassi (via Principe Eugenio 65; 064464740): «La gente vuole le creme - assicura il gelatiere Armando Mazza -: cioccolato, nocciola, pistacchio, bacio e riso». Il gelato al riso è un must da Fiocco di Neve (via Pantheon 51; 066786025), che, tra i più amati, segnala zabaione, nocciola, pistacchio e, appunto, riso, cioccolato e cannella. «Abbiamo 130 gusti - racconta Ivo Proia della Palma (via della Maddalena 27; 0668806752) -, molti decisamente particolari. I più amati sono, però, cioccolato, nocciola e pistacchio. La gente si mette in fila per i light, a base di soia, senza zucchero e lattosio». Senza lattosio il cremino al cioccolato nero, da provare in cono o coppetta, all’Angolo del Gelato (via Trionfale 75; 0639738818). «Anche i giovani, stranamente, scelgono sapori tradizionali - per Giovanni Pellacchia, titolare di Pellacchia (via Cola di Rienzo 103; 063210807) -. C’è più consapevolezza di ciò che si mangia. Si fa selezione, privilegiando la qualità. Riconoscere un buon gelato non è difficile: si deve guardare il colore, diffidando di tinte troppo vivaci, poi, ovviamente, sensazione al palato e digeribilità». «Gli uomini vogliono solo creme classiche - dice Corrado Ceccarelli, proprietario di Tony a Monteverde (circonvallazione Gianicolense 143; 06535007) -, le donne osano di più, abbinandole a variegati e gusti decorati come il profiterole, che ha all’interno bignè mignon, in una sorta di effetto sorpresa». Cioccolato e wafer la specialità di Millennium (piazza Santa Maria delle Grazie 2; 0639724268). Diverse quelle di Mondi (via Flaminia 468; 063336466) divenute «classici» per gli habitué del locale, dall’Eroe dei due mondi - crema di panna, meringa, nocciola e pinoli - a Due Mondi, simile ma a base gianduia, e Sette Veli, con gianduia, nocciola, fior di panna, croccante e sfoglie di cioccolato. Solo creme tra le novità di Alaska (via di Villa Severini 30; 0636298466): bacio bianco, pinoli, mandorla. Gelarmony (via Marcantonio Colonna 34; 063202395) ne propone una grande varietà, dalla cassata siciliana a Contessa - zabaione -, Ambrogio - al rocher - e Saint Honorè.

Cioccolato al peperoncino da Settimo Gelo (via Vodice 21; 063725567). Perfino la frutta può assumere il sapore di una crema dal Pellicano (via Ugo de Carolis 26; 0635450991) che bagna cono o coppette in cioccolato bianco o nero, da ricoprire poi con granella di nocciole o codette.

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