Unicef, 60 designer in campo per aiutare i bambini malati

Domani a Milano, l’Unicef presenterà i 60 designers che hanno aderito al progetto «Designdolls» Il design italiano per l’Unicef. È un’iniziativa che sostiene il progetto Unicef «Uniti per i bambini, uniti contro l’Aids» dove il design mette la propria valenza sociale al servizio di tematiche complesse e dolorose, nel tentativo di far riflettere e sensibilizzare il pubblico e divulgare la cultura della solidarietà e della partecipazione attiva al dramma dell’Hiv/Aids che colpisce sempre più i bambini: ogni minuto un bambino muore per cause collegate all’Aids. È necessario garantire a ogni bambino il diritto alla prevenzione, protezione e cura dell’Hiv/Aids. Il progetto prevede la realizzazione di sagome stilizzate di bambini, ricavate da lastre di plexiglas che verranno fornite a designers italiani di fama internazionale, i quali potranno personalizzarle e decorarle senza alcun vincolo. Grazie alla collaborazione di Sotheby’s queste «bamboline» saranno messe all’asta nel prossimo autunno. Alla cena di gala presso il NHow Hotel di Milano saranno presenti tra gli altri: Rodolfo Dordoni, Aldo Cibic, Massimiliano Fuksas, Paola Navone, Piero Lissoni, Massimo Iosa Ghini, Enzo Mari. Inoltre numerose aziende hanno sostenuto l’iniziativa come Lorenz, Minotti, Living Divani, Bang&Olufsen, Catellani&Smith, Gruppo Feg, Damiani, Trend. La serata sarà anche una grande occasione per concludere l’iniziativa Unicef del 2006 a sostegno del progetto «scuole in Niger: mandiamo a scuola una bambina salveremo una donna».

Verrà consegnato il primo premio della lotteria abbinata al Torneo Golf Unicef 2006, una scultura–gioiello «Atlanti» di Silvano Bulgari, maestro orafo che ha donato all’Unicef la preziosa opera. Nelle opere di Silvano Bulgari s’incontrano mito e storia, sogno e realtà, in un’estrosa fusione tra antico e moderno.

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