Cultura e Spettacoli

Unione Le confessioni di Eva Gabrielsson

Come sarebbe proseguita la Millennium Trilogy? A quali nuovi peripezie sarebbe stata sottoposta l’intrepida Lisbeth Salander? I lettori cercheranno avidamente le risposte fra le pagine di Stieg e io. La storia d’amore dalla quale è nata la Millennium Trilogy (Marsilio), il libro di memorie che Eva Gabrielsson ha steso assieme alla giornalista Marie Françoise Colombani e che l’ex compagna di Larsson presenterà mercoledì prossimo, 25 gennaio, alla libreria Feltrinelli di piazza Piemonte a Milano alle ore 18,30. E se la Gabrielsson è esplicita nel dichiarare di essere l’unica che sarebbe in grado di scrivere God’s Revenge (quarto capitolo mancante della saga), ancora più interessante è la descrizione della sua vita accanto a Larsson e l’indagine sulle sue passioni politiche, senza tralasciare uno squarcio sulla terribile lotta ereditaria che ha fatto seguito alla sua scomparsa, nel 2004. La storia d’amore fra i due è durata oltre trent’anni e ha permesso alla Gabrielsson di essere testimone in prima persona della nascita e degli sviluppi della Millennium Trilogy, la saga per la tutela dei cui diritti morali continua a battersi, cercando anche di proteggere i diritti legati agli scritti politici di Larsson. Come ribadisce l’architetto svedese: «Stieg Larsson l’autore di gialli di successo, è nato con la pubblicazione del primo volume della trilogia, Uomini che odiano le donne. Invece, l’uomo che ho amato, colui a fianco del quale ho camminato per trentadue anni, l’uomo tenero, impegnato, generoso, il giornalista, il femminista, il militante.

Quello Stieg è nato il 15 agosto 1954».

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