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Usa, Strauss-Kahn rimane in carcere Adesso rischia 70 anni di reclusione

Il direttore del Fmi sabato è stato arrestato con l'accusa di violenza sessuale. Il tribunale penale di Manhattan ha respinto la richiesta di liberazione su cauzione Una scrittrice francese vuole denunciarlo (guarda il video). La moglie lo difende. Dalla gauche più sollievo che solidarietà. GUARDA IL VIDEO

Usa, Strauss-Kahn rimane in carcere 
Adesso rischia 70 anni di reclusione

New York - Dominique Strauss-Kahn resta in carcere e la prossima udienza ci sarà il 20 maggio. Quella nell'aula del tribunale penale di Manhattan è stata la sua prima apparizione davanti al giudice da quando è stato accusato di stupro dalla cameriera dell’albergo di Manhattan dove alloggiava. Nell’udienza di oggi c'è stata la lettura formale dei capi di imputazione, aggressione sessuale, sequestro di persona, tentato stupro e sodomia. Il giudice Melissa Jackson ha respinto la richiesta di scarcerazione dietro cauzione di un milione di dollari, dando ragione alla pubblica accusa che invece ha chiesto la conferma dell'aresto. L’accusa sostiene che Strauss-Kahn dispone di ingenti risorse finanziarie ed è a rischio di fuga.

La richiesta di cauzione Nel pomeriggio sembrava, secondo il New York Post, che Strauss-Kahn potesse venire liberato dietro il pagamento di una cauzione di 2 milioni di dollari. Oltre a ciò all'imputato sarebbe stato ritirato il passaporto, già confiscato, e gli sarebbe stato applicato anche un braccialetto elettronico, per evitare che fuggisse all’estero, ma anche per controllare ogni suo movimento sul suolo americano. L’ufficio della procura distrettuale di Manhattan ha presentato le prove preliminari a suo carico a porte chiuse a un Grand-Jury composto da un numero di persone compreso tra le 16 e le 23. Se giudicato colpevole di tutti i capi d'accusa Strauss-Kahn rischierebbe fino a 70 anni di reclusione.

Vacilla l'alibi, graffi sul torace La strategia difensiva di Srauss-Kahn, basata sul fatto che avrebbe lasciato l’hotel Sofitel a mezzogiorno, e quindi un’ora prima della presunta aggressione alla cameriera Ophelia. Secondo il corrispondente di Liberation a New York, infatti, la polizia ha corretto l’ora dell’aggressione, che sarebbe avvenuta verso mezzogiorno e non più verso le 13, come detto finora. La tesi della difesa: il direttore del Fmi avrebbe lasciato l’hotel un’ora prima del presunto stupro, a mezzogiorno, per raggiungere sua figlia in un ristorante newyorkese. Il direttore del Fmi avrebbe poi preso un taxi per l’aeroporto. Qui Strauss-Kahn si sarebbe reso conto di aver lasciato il telefonino in hotel e avrebbe chiamato l’albergo per assicurarsi che il telefono gli fosse recapitato. Questa stessa chiamata avrebbe permesso alla polizia di localizzarlo. Inoltre, "alcuni graffi sono stati rilevati sul torace" di Strauss-Kahn, che "ha dato il suo accordo per analisi complementari", come si legge in un rapporto dei diplomatici francesi trasmesso a Parigi.

L'Fmi deve decidere sull'immunità I vertici del Fondo Monetario internazionale, che si riuniscono oggi per discutere dell'accaduto, si trovano davanti alla difficile decisione se chiedere o meno l’immunità diplomatica per Strauss Kahn. Una fonte vicina all’Fmi ha detto che il Fondo intende vederci più chiaro prima di prendere decisioni. Dalla sede di Washington intanto arriva solo un no comment sia sul tema che sull’orario della riunione. Intanto a fare le funzioni di Strauss-Kahn è il suo vice John Lipsky. Il direttore generale, comunque, non è necessariamente tenuto a dimettersi o a farsi temporaneamente da parte, come ha detto una fonte dell’Fmi alla rete tv Cnbc. Qualunque decisione in tal senso sarà presa autonomamente dal direttore generale. Oggi il Financial Times, spiega che, in base allo statuto dell’Fmi, i suoi funzionari "sono immuni da processi giudiziari per azioni espletate nella loro capacità ufficiale, salvo quando il Fondo revoca tale immunità". Al momento né l’Fmi, né i legali di Strauss Kahn hanno accennato alla possibilità di appellarsi all’immunità. Fonti interne, citate dal quotidiano, suggeriscono che è improbabile che l’Fmi decida di mettersi di traverso alla giustizia americana su questa vicenda.

Un'altra donna lo denuncerà La scrittrice e giornalista francese, Tristane Banon, denuncerà Strauss-Kahn per un tentativo di stupro subito nel 2002. Lo ha annunciato il suo avvocato David Koubbi, dopo che il direttore del Fondo monetario è stato arrestato a New York. La Banon, scrittrice e giornalista 31enne, aveva raccontato nel 2007 durante una trasmissione televisiva di aver subito un’aggressione sessuale da Strauss-Kahn. "Stiamo lavorando alla denuncia, il sono con lei", ha dichiarato Koubbi. All’epoca, ha ricordato Koubbi, "Tristane era stata dissuasa dal denunciarlo da sua madre", Anne Mansouret, consigliere regionale socialista dell’Alta Normandia.

La madre domenica aveva dichiarato di avere un rimorso per quella decisione e di avvertire "una responsabilità molto pesante".

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