La crisi è crisi, e attanaglia ogni settore d'attività. Inutile nascondersi dietro un dito: quando non si hanno in tasca che pochi euro, c'è poco da divertirsi. Calano in consumi in tutta Europa, e cala - quasi dappertutto - anche il giro d'affari del mestiere più antico del mondo. Il grido d'allarme delle «lucciole» pare essere stato raccolto da un bordello di Berlino, che ha escogitato un sistema promozionale davvero singolare e fantasioso in uno dei pochi paesi al mondo nel quale la prostituzione è legale e può contare su un esercito di professioniste di tutto rispetto, circa 400mila, che dal 2002 hanno avuto la possibilità di sottoscrivere formali contratti di lavoro. Nel quale ovviamente sono previsti orari di lavoro, diritti, doveri e contribuzione sanitaria, pensionistica e fiscale.
Quando il proprietario del bordello «Maison d'envie», Thomas Goetz, ha visto calare a poco a poco l'arrivo dei clienti, ha condotto una piccola indagine in proprio, scoprendo che davvero la recessione aveva influito sulla mancanza di domanda. Allora ha ben pensato di allargare il mercato, offrendo uno sconto ai clienti di buona volontà, che arrivassero in bicicletta. «La recessione da un lato toglie da un lato dà», deve aver pensato il solerte Goetz sperando che lo sconto attraesse clienti anche non abituali. «E' una buona idea per gli affari, fa bene all'ambiente e va bene per le ragazze», ha dichiarato.
Così i clienti che arrivano in bicicletta o che possono dimostrare di aver preso i mezzi pubblici, ricevono uno sconto di 5 euro sulla normale tariffa di 70 euro per una sessione da 45 minuti, ha spiegato Goetz all'agenzia di stampa Reuters.
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