Varese, alle urne 4 su dieci. Nel Pavese il 34 per cento

Sono quindici i risultati «extra-Milano» attesi oggi. Le due province che eleggono il presidente, Mantova e Pavia, e tredici Comuni: Varese e dodici centri sopra i 15mila abitanti. Un po’ ovunque si è registrato un certo calo di affluenza al voto, un dato che è fisiologico nei ballottaggi.
Nella provincia di Pavia, dove i concorrenti alla carica di presidente sono Ruggero Invernizzi del centrodestra e Daniele Bosone del centrosinistra, alle 22 di ieri aveva votato il 34,1% degli aventi diritto (due settimane fa il 46%). In provincia di Mantova i candidati arrivati al ballottaggio si chiamano Gianni Fava (Pdl-Lega) e Alessandro Pastacci per il centrosinistra. Qui alle 22 si era registrato un calo inferiore, dal 44 al 36%.
A Varese la sfida è fra Attilio Fontana e Luisa Oprandi. Alle 22 il calo dell’affluenza rispetto al primo turno è stato di circa sette punti, dal 48,9 al 41,9 per cento.
L’affluenza ad Arcore è calata dal 56,3 al 51,1. A Cassano D’Adda dal 58,7 al 47,9. A Desio l’affluenza è passata dal 54,9 al 44,4%. A Limbiate il dato delle 22 segnava un 45,2 (era il 53,7 al primo turno). A Pioltello alle 22 aveva votato il 41,5 per cento (51,9). A Malnate affluenza al 43,3% (dal 51,7) .

A San Giuliano dato al 46,1% alle 22 (primo turno al 54,6). A Nerviano alle 22 affluenza al 44,2 (quindici giorni fa era al 53,5 per cento). A Gallarate dato al 43,9 (dal 52,7). A Viadana 47,1 (55,2). A Treviglio affluenza al 52,6 (dal 59,8). A Rho al 46,7 (dal 54%).

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