Vaticano

Omelia del Papa al cimitero militare di Roma: "Guerra distrugge vite"

Nell'omelia al Rome War Cemetery in occasione della commemorazione di tutti i fedeli defunti, Francesco torna sull'attualità e condanna i conflitti in corso

Omelia del Papa al cimitero militare di Roma: "Guerra distrugge vite"

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Il Papa contro la guerra: "Distrugge vite, senza coscienza"

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Dopo il successo dell'intervista al direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci andata in onda su Rai 1 ieri sera e che ha incollato 4.588.000 di spettatori, Francesco questa mattina ha celebrato la messa al Rome War Cemetery in occasione della commemorazione di tutti i fedeli defunti. Arrivato in sedia a rotelle tra le lapidi dei militari del Commonwealth caduti durante la seconda guerra mondiale, Bergoglio ha parlato ancora di pace.

L'omelia

Nell'omelia pronunciata davanti ai dirigenti e allo staff del cimitero, il Papa ha detto che "la celebrazione di un giorno come quello di oggi ci porta a due pensieri: memoria e speranza". Memoria, ha ricordato Francesco, anche di "coloro che non sono riusciti a fare tanto bene, ma sono stati ricevuti nella memoria di Dio, nella misericordia di Dio". La speranza è invece quella cristiana di camminare "verso un incontro, con il Signore e con tutti". Bergoglio ha parlato a braccio ed ha voluto raccontare la sensazione personale varcando i cancelli del cimitero ed osservando la giovane età dei caduti. Francesco ha commentato: "ho pensato ai genitori, alle mamme che ricevevano quella lettera: 'Signora, ho l’onore di dirle che lei ha un figlio eroe'. 'Sì, eroe, ma me l’hanno tolto!'. Tante lacrime in quelle vite stroncate. E non potevo non pensare alle guerre di oggi".

La guerra come sconfitta

L'immagine evocata gli ha consentito di tornare sull'attualità e a sostenere che quello che è accaduto 80 anni fa sta riaccadendo anche oggi. "Nelle guerre del mondo, anche in quelle più vicine a noi, in Europa e al di fuori: quanti morti! Si distrugge la vita senza averne coscienza", ha detto il Papa. Da questa considerazione, la preghiera al Signore per la pace "perché la gente non si uccida più nelle guerre". Francesco è tornato a ribadire la sua posizione: "le guerre sono sempre una sconfitta", ha ripetuto. "Non c’è vittoria totale, no. Sì, uno vince sull’altro, ma dietro c’è sempre la sconfitta del prezzo pagato", ha affermato il Papa poco prima di concludere l'omelia. Oltre alla condanna della guerra, il nucleo del discorso del Pontefice è stato incentrato sulla speranza.

Il cimitero

Il piccolo cimitero si trova a ridosso delle Mura Aureliane, nel quartiere Testaccio. Dopo la messa, Francesco ha fatto anche una breve visita al cimitero acattolico. Dall'inizio del suo pontificato Francesco ha inaugurato la tradizione di celebrare la messa in un cimitero di Roma in occasione della commemorazione di tutti i fedeli defunti. Ha iniziato nel 2013 con il cimitero del Verano, mentre lo scorso anno è rimasto in Vaticano officiando al Campo Santo Teutonico, vicino alla sua residenza di Casa Santa Marta. Domani, poi, il Papa celebrerà nella basilica di San Pietro una messa in suffragio del suo predecessore Benedetto XVI, morto l'ultimo giorno del 2022, e dei cardinali e vescovi defunti nel corso dell’anno, tra cui anche il cardinale australiano George Pell.

Martedì, in occasione dei dieci mesi dalla morte di Ratzinger, un'altra messa in suo suffragio è stata celebrata nelle Grotte Vaticane da padre Federico Lombardi, ex direttore della Sala Stampa della Santa Sede e attualmente presidente della Fondazione vaticana Joseph Ratzinger- Benedetto XVI.

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