Vaticano

Papa Francesco: "Il sesso è dono di dio. Il porno? Una droga"

La conversazione tra Bergoglio e un gruppo di giovani su diversi temi "scottanti" è al centro di un nuovo documentato in uscita su Disney+. Tra gli argomenti affrontati il sesso, la pornografia e l'aborto

Papa Francesco: "Il sesso è dono di dio. Il porno? Una droga"

The Pope: Answers è il nome del documentario di Disney+ diretto da Jordi Évole e Màrius Sanchez con un attore protagonista speciale: il Papa. Non è una novità perchè Francesco in questi dieci anni di pontificato ha rilasciato numerosissime interviste.

Spesso le dichiarazioni di Bergoglio hanno fatto discutere. Potrebbe succedere anche questa volta per il prodotto Disney+ che racconta una conversazione in spagnolo avvenuta a Roma tra il Pontefice ed un gruppo di giovani.

Cos'ha detto il Papa sul sesso

I dieci ragazzi che hanno avuto la possibilità di essere ricevuti dal Papa, gli hanno posto domande scomode. In quest'occasione, Francesco ha parlato di sesso e lo ha fatto in termini che richiamano il contenuto del capitolo VII della sua enciclica Amoris Laetitia.

Rispondendo ad una domanda di un giovane sulla masturbazione, Francesco ha detto che "il sesso è una delle cose belle che Dio ha dato alla persona umana" e che "esprimersi sessualmente è una ricchezza". Da qui la critica alla masturbazione, dicendo che "tutto ciò che sminuisce la reale espressione sessuale sminuisce anche te, e impoverisce questa ricchezza in te" dal momento che "l'espressione dell'amore è probabilmente il punto centrale dell'attività sessuale" e dunque "tutto ciò che te lo trascina da un'altra parte e che te lo toglie da quella direzione ti sminuisce l'attività sessuale".

Francesco contro la pornografia

Oggi, giovedì santo, Bergoglio è tornato a criticare una certa tendenza tra i sacerdoti nell'omelia della messa del crisma nella Basilica vaticana, utilizzando di nuovo l'appellativo di "zitelloni". Lo aveva già fatto pochi mesi fa, quando aveva detto che esistono tanti preti e tante suore con il vizio del porno.

Nel documentario della Disney+ ha parlato ancora di pornografia, dicendo che chi ne è dipendente è "come se fosse dipendente da una droga che lo mantiene ad un livello che non lo lascia crescere."

Favorevole a Tinder

In un contesto informale, i giovani protagonisti del documentario hanno posto al Papa domande sui temi che più interessano oggi i mass media. Interrogato sull'atteggiamento che la Chiesa riserva ai membri della comunità Lgbtq, Bergoglio ha detto che "la Chiesa non può chiudere la porta a nessuno" e che "chi fomenta odio nella Chiesa contro il movimento Lgbt è un infiltrato”.

I ragazzi gli hanno chiesto un parere anche sulla nota app di incontri Tinder. Il ricorso a quest'app "è normale" per Francesco perché "i giovani hanno quel desiderio di incontrarsi, e questo è molto positivo."

Contro il peccato ma non contro il peccatore

Una ragazza, rivendicando di essere militante del movimento dei cattolici pro-choice che sono scesi in piazza per la legalizzazione dell'aborto in Argentina, ha regalato al Papa un fazzoletto verde simbolo della campagna abortista.

Con lei Francesco ha rivendicato la scelta di aver chiesto ai sacerdoti di “non fare molte domande ed essere misericordiosi" con le donne che hanno abortito. Al tempo stesso, Bergoglio ha spiegato di guardare "scientificamente, e con una certa freddezza" all'interruzione di gravidanza difendendo l'idea che ad un mese dal concepimento non si può parlare di "un insieme di cellule che si sono unite" ma di "una vita umana".

Il Papa ha inoltre aggiunto che una cosa è accompagnare la donna che ha scelto di abortire, un'altra è giustificare l'azione.

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