Il gesto di chiusura al dialogo che parte delluniversità romana La Sapienza ha opposto alla visita di Benedetto XVI, provocando la rinuncia del Pontefice a prendere parte allinaugurazione dellanno accademico, è stato duramente criticato con una «veglia laica» organizzata ieri sera nella sede del Foglio a Roma. Vi hanno preso parte parlamentari di tutte le formazioni politiche. In primo luogo lopposizione, che non ha mancato di far giungere al pontefice il proprio appoggio, pur nelle sue variegate componenti. Ampia la delegazione di Forza Italia che comprendeva un massiccio manipolo di parlamentari, tra i quali Sandro Bondi, Isabella Bertolini, Maurizio Lupi, Elisabetta Gardini sono i volti più noti. Ma anche altri gruppi erano ampiamente rappresentati, Giorgia Meloni, Alfredo Mantovano e Mario Landolfi di An oltre a rappresentanti della maggioranza come Renzo Lusetti del Pd, provenienza Margherita, e al ministro della Salute Livia Turco (Pd). Nel corso della serata si è dibattuto e conversato sul carattere illiberale della presa di posizione laicista che ha tenuto il Papa fuori dalluniversità romana. «Mi è sembrato normale - ha commentato Livia Turco - sostenere la visita di Ratzinger. Io alla scelta attribuisco un significato opposto a quello dei critici.
E il Papa offre una prova di pluralismo, laicità e di umiltà. Era solo uno degli ospiti». Poi, in tema di aborto, ha detto di non sentirsi a disagio nellessere daccordo con Ferrara: «Essere su fronti opposti non significa chiudere il dialogo».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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