Venezia Presentato il nuovo OCT il laser giapponese per gli oculisti

Si chiama OCT (tomografia ottica a radiazione coerente) il laser di nuova generazione che proviene dal Giappone. Un macchinario molto sofisticato che consente di fotografare sezioni dell'occhio ricostruendole in 3D, come una TAC, e con un'altissima risoluzione. É questa una delle principali novità del primo Congresso Eucornea della neonata Società Europea della Cornea, che riunisce i maggiori esperti del vecchio continente, che si è concluso ieri Venezia presso l'Hotel Molino Stucky Hilton Venice , e che ha riunito i più importanti esperti. L’obiettivo del convegno è stata la presentazionedello stato dell'arte e delle novità per il trattamento della cornea a 360°.
«Protagonisti di questo appuntamento scientifico sono i laser», ha spiegato il dott. Vinciguerra, coordinatore scientifico del Congresso Eucornea, precisando che permettono di curare miopia, cheratocono e altre malattie dell'occhio, in modo sempre più efficace anche grazie alla combinazione con tecniche diverse. Da oggi, inoltre, i laser permettono anche di fare diagnosi estremamente accurate. In poche frazioni di secondo, infatti, l'OCT permette di eseguire esami differenti (topografia, tomografia e analisi delle sezioni ottiche) e di avere immagini in 3D ad altissima risoluzione.

In questo modo lo specialista riesce a vedere la ricostruzione dell'occhio e ad effettuare misurazioni precise di ogni sua struttura.
Sul fronte della cura, la nuova frontiera dell'oculistica è la combinazione del laser con altre tecniche, per ottenere risultati eccellenti con le minori complicanze.

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