Il vertice De Corato a «lezione» dai servizi segreti israeliani

La minaccia del cyber-terrorismo si fa sempre più subdola e reale. È di ieri l’allarme lanciato dal direttore dei servizi segreti interni d’Israele che richiama tutti a tenere alta l’attenzione su questo fronte. In particolare Milano, che ha vissuto sulla propria pelle l’attacco da parte di un kamikaze «fai-da-te» addestrato in rete, Mohamed Game. «È necessario trovare soluzioni affinché la rete non diventi zona franca e terra di nessuno - commenta il vicesindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato che ieri ha partecipato alla Conferenza internazionale sulla sicurezza interna tenuti dai principali esponenti delle forze di polizia e dei servizi segreti israeliani -. Non bastano gli inviti ad abbassare i toni, visto che si parla di sicurezza pubblica. Soprattutto in vista di un evento come Expo 2015 che punterà sull’Italia e su Milano i riflettori internazionali».


«Ancora una volta – continua De Corato – siamo venuti a contatto con tecnologie interessanti come un sistema di videososrveglianza sul traffico, in grado di rilevare comportamenti scorretti e manovre pericolose. Ma il futuro della sicurezza non è solo nella tecnologia, bensì nelle città “intelligenti” che sapranno mettere in campo e condividere un sistema integrato di informazioni e dati».

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