I punti chiave
A cavallo tra Toscana e Liguria, tra le province di La Spezia e Massa-Carrara, si trova la regione della Lunigiana, che prende il nome da una città del territorio, Luni, che risale a epoca romana. Questa regione è irrigata dal fiume Magra e dai suoi affluenti ed è un vero e proprio paradiso naturale, pieno di colori e forme, in cui la mano dell’uomo ha creato costruzioni suggestive. Da Aulla a Bagnone, da Fivizzano a Zeri, sono davvero tante le località da scoprire: qui di seguito sono citate alcune di esse, ma il consiglio è di visitare l’intera regione, perché ne vale davvero la pena.
Pontremoli
Pontremoli è un borgo solcato appunto dal Magra. Fu abitato da popolazioni preistoriche, che lasciarono ai posteri costruzioni megalitiche, ma il periodo più importante per la cittadina fu sicuramente il Medioevo, cui si deve, tra le altre cose, l’impianto urbanistico del centro storico. In questo territorio si possono incontrare diverse costruzioni civili e religiose, tra cui, per brevità, si annovera la chiesa barocca di San Geminiano, sorta su una cappella gentilizia più antica: in questi pressi, in epoca precedente alla costruzione, fu accecato da Federico II, per tradimento, Pier delle Vigne, dopo la sua cattura. Vale la pena, per chi ama la natura, compiere il percorso del passo del Cirone, dove si trova la chiesetta della Madonna dell’Orsaro completamente immersa nel verde.
Mulazzo
A proposito di Pier delle Vigne, citato da Dante nell’Inferno, il sommo poeta fu ospitato a Mulazzo dai Malaspina, durante il suo esilio, evento citato in forma di profezia nel Purgatorio. Per questo a Mulazzo di trova una statua dell’Alighieri, di fattura moderna poiché realizzata nel 1965 da Arturo Dazzi. Del territorio fanno parte numerose frazioni, in cui esistono testimonianze come sculture e pitture rupestri risalenti all’Età del Rame.
Fosdinovo
Deliziosamente incastonato su una collina, come una pietra preziosa su un anello, c’è Fosdinovo, teatro di numerose vicissitudini storico-politiche, in particolare dal Congresso di Vienna alla Seconda Guerra Mondiale. Il territorio fu solcato anche da una vivace storia religiosa, che portò, in piena Età Moderna, alla formazione di confraternite e alla conseguente costruzione di peculiari oratori (come quello dei Bianchi e dei Rossi). All’Età Moderna risale anche la Villa di caccia Malaspina (dove, secondo la leggenda dimorerebbe il fantasma del marchese Carlo Francesco Agostino), che è privata con il suo splendido giardino all’italiana, ma è recensita dal Fai tra i “luoghi del cuore”.
Bagnone
Anche il comune di Bagnone integra diverse frazioni e si trova su una collina: su essa, stagliate in diversi livelli, si notano le numerose chiese e costruzioni civili, tra case e palazzi gentilizi, ospitate nel centro storico. Qui si può visitare inoltre il Museo della Memoria, che ospita testimonianze orali e scritte delle tradizioni della Lunigiana. Tradizioni che, non bisogna dimenticarlo, passano anche per la tavola, dove sono presenti piatti tipici che vanno dalla patona (una sorta di castagnaccio) alla torta d’erbi (una specie di quiche di verdure), fino ai testaroli (delle crespelle tagliate a mano che vengono condite e servite come primo piatto).
Villafranca in Lunigiana
Villafranca, con le sue strade, le costruzioni e le frazioni, racconta una storia antica fatta di arte a cielo aperto.
Per esempio, nella frazione di Virgoletta, è molto suggestiva la chiesa dei Santi Gervasio e Protasio, austera e minuscola con il suo campanile che si erge contro il cielo, tra i contrafforti delle case. Anche questo luogo fu retto dai Malaspina durante il Medioevo, e anche qui soggiornò Dante.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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