Il viaggio comico di Ale e Franz nei corridoi della psichiatria

La storia la si conosce: attori comici e follia hanno avuto sempre un rapporto speciale, sin dalla notte dei tempi, ad esempio dai famosi fool alle corti dei re. Non ci si deve stupire, dunque, se due attori consacratisi alla risata come Ale & Franz abbiano risposto con entusiasimo all'idea di mettere in scena uno spettacolo come «Amore folle» (questa sola sera al Teatro della Cooperativa, ore 20.45, info 02.647.49.997) testo in cui la celebre coppia di «Zelig» riesce a trasformare in voce viva «liberi pensieri e poesie degli ospiti dell'ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini». La coppia di culto del cabaret milanese e nazionale inaugura così la rassegna interdisciplinare «Basaglia e la diversità», un progetto a trent'anni dalla Legge Basaglia che -tra spettacoli, serate speciali, incontri e mostre- durerà fino alla metà di marzo.
Una montagna di foglietti e appunti sparsi compilati dagli ospiti di quello che, fino a qualche anno fa, veniva chiamato manicomio. Bene, Ale & Franz compiono un viaggio, più che tra i corridoi dell'ex ospedale psichiatrico, tra le anime della sua curiosa ma umanissima popolazione. «É stato il senso del nostro lavoro, quello di dare voce a mille e mille fogliettini sparsi qua e là come coriandoli, come foglie cadute - spiegano Teresa Melorio e Enza Baccei, curatrici della raccolta, nonché medici a lungo operativi al Pini- Farlo è stato per noi un gesto emozionante, carico di attenzione e rispetto».

Loro, Ale & Franz, sono ben felici del progetto: «La gente li definiva folli -dicono- Eppure, queste persone erano in grado di esprimere intense verità in pochissime righe». E non manca, tra di esse, la comicità più pura. Nel foyer del Teatro della Cooperativa prende il via anche la mostra «Psicol'abile».

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