Viale Jenner I residenti: «Questo centro è da chiudere»

Non è solo il Ramadan ad agitare il rapporto fra comunità islamica e istituzioni. Resta la questione di viale Jenner. I fedeli del centro da un anno il venerdì si riuniscono a pregare al Palasharp di Lampugnano, ma un gruppo di residenti vuole anche chiudere il «vecchio» istituto islamico, che è rimasto aperto e attivo nell’ex garage. È il comitato Jenner-Farini che torna all’attacco: «A distanza di un anno dalle indicazioni del ministro Roberto Maroni la questione del Centro islamico è ancora all’ordine del giorno - dicono -. Fa ben sperare la disponibilità più volte dimostrata dalle istituzioni (prefettura, ma anche Regione, Provincia e Comune) nel cercare una soluzione definitiva. Se da una parte appare prematuro pensare alla realizzazione di una grande moschea, dall’altra parte è sicuramente urgente mettere ordine ai tanti centri islamici disseminati in città, spesso ricavati in vecchi garage, ex-officine e scantinati. A cominciare dal Centro di viale Jenner».

«I 12 mesi di preghiera del venerdì al Palasharp senza nessun problema - secondo il comitato - mettono sul tavolo una possibile soluzione ad una situazione che si trascina ormai da 20 anni, che non è più tollerabile e che non fa onore ai cittadini e agli stessi fedeli», sottolinea il comitato che aggiunge: «L’orgoglio da ritrovare a Milano è il tema del giorno. Prendere in mano le questioni vuol dire anche scuotere le coscienze, vincere le sfide e riscoprire l’orgoglio perduto».

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