Vice sindaco aggredito a calci e pugni

È un pluripregiudicato di 30 anni l'aggressore del vicesindaco di Pieve Emanuele Raffaele Vampa. L'aggressore, M.L., è stato fermato e arrestato dai carabinieri e ora si trova nel carcere di San Vittore. Raffaele Vampa, esponente di Rifondazione Comunista, 54 anni, è candidato sindaco del comune a sud di Milano e ha già subito diverse aggressioni, l'incendio dell'auto e continue minacce telefoniche. «Sto abbastanza bene. Me la sono vista davvero brutta. Ieri mattina, verso le 9.10, mi stavo recando in edicola e c'era una persona che conosco di vista, al quale, il tribunale dei minori, ha anche sottratto i figli e mi chiedeva di poterlo aiutare. Io che non sono assessore ai Servizi Sociali, ho spiegato che anche volendo, non avrei potuto fare molto ma i toni si sono alzati e mi ha minacciato. Per evitare che la discussione degenerasse, ho tentato di allontanarsi ma mi ha inseguito e colpito con pugni e calci. Quando l’ho visto estrarre un cacciavite sono riuscito a fuggire e un amico mi ha caricato in auto e portato al pronto soccorso».
Vampa è da sempre un punto di riferimento delle battaglie contro le speculazioni edilizie e il malaffare che tra gli anni '80 e '90 hanno visto Pieve al centro di molti scandali. «Vorrei fare la mia campagna elettorale serena.

Ho dovuto denunciare quella persona però, a livello politico, cercheremo di aiutarlo, i problemi si possono risolvere ma i toni devono rimanere civili. La mia preoccupazione è che quel gesto non sia stato dettato solo dalla disperazione ma da altre ragioni».

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