«La prima volta» di Scorsese, De Niro e altre star

NO MASI, NO PARTY
Poi la festa della Rai non s’è più fatta. Trattenuti a Roma da «sopraggiunti impegni istituzionali», il direttore generale Mauro Masi e il presidente Paolo Garimberti sono stati costretti ad annullare la serata. In compenso, per omaggiare il film di Martone coprodotto da RaiCinema, è arrivato Antonio Marano, vicedirettore generale. Figuraccia a parte, l’annullamento della festa lascia qualche strascico non proprio di pailettes. Ovvero le salate penali da pagare per la location, lo splendido Molino Stucky alla Giudecca, i taxi e il catering...

GLI APPLAUSI DI TARANTINO
Devono ancora passare film importanti, La solitudine dei numeri primi compreso, ma i bookmaker scommettono già sulla vittoria di Black Swan di Aronofsky. Sarà. Intanto, l’altro giorno Quentin Tarantino è stato visto applaudire per sei minuti Silent Soul di Fedorchenko.

SUPERSIMO FA CIAK
C’era anche una Simona Ventura su di giri alla festa di Ciak, anticipata di un giorno a causa delle previsioni del tempo degne di Abbruscati, il cupo meteorologo di La passione. Dopo la passerella per Somewhere, Supersimo aveva lasciato il Lido per tornarci ieri e registrare allo spazio Lancia dell’Excelsior un contributo per Quelli che il calcio. Tra Nicole Grimaudo e Enrico Lucherini, Silvio Soldini e Francesca Inaudi, lo staff di Medusa e quello di Raicinema, la festa per celebrare il Venticinquesimo del periodico mondadoriano è andata avanti fino alle quattro di mattina.

SULLE ALI DELLA BIENNALE
Per fortuna ieri è stata la giornata di Ben Affleck. Dalla partenza di Catherine Deneuve infatti il borsino del glamour veneziano era un po’ in calo. Natalie Portman e Jessica Alba il primo giorno, poi una lunga sfilata di italiani. E i superdivi? Nelle stanze che contano si parla con sempre maggior insistenza della necessità di un aereo privato, che ormai molti altri festival si possono permettere, per venire incontro alle esigenze delle star, soprattutto quelle più in là con l’età, che viaggiano sempre meno volentieri sugli aerei di linea.



L’ELEGANZA DI NATALIA
Dall’alto della sua autoironia, Natalia Aspesi non ha perso il buonumore per essere stata pizzicata dal Giornale in piccolo conflitto d’interessi tra la critica alla Mostra veneziana e la giuria del Festival romano. Ha letto e abbozzato. Poi si è sciroppata l’estenuante Martone e ha omaggiato la festa di Ciak senza fare un plissé. Chapeau.

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